moneta /mo'neta/ s. f. [lat. monēta (come der. di monēre "avvertire"), attributo di Giunone che secondo gli antichi significherebbe "l'avvertitrice", per i buoni avvertimenti dati dalla dea ai Romani nei pericoli; l'estensione di sign. è dovuta al fatto che la zecca di Roma si trovava nelle vicinanze del tempio dedicato a Giunone Moneta sul Campidoglio]. - 1. [dischetto di metallo coniato al fine di favorire gli scambi: una m. d'oro; raccolta di monete] ≈ ‖ soldo. 2. (econ.) [l'insieme di tutto ciò che, in un dato Paese e in un dato periodo, è accettato come mezzo di pagamento: circolazione, cambio della m.; m. inglese, americana] ≈ divisa, valuta. ● Espressioni: moneta sonante → □. 3. (solo al sing.) (estens.) a. [ricchezza monetaria, anche scherz.: pensare solo alla m.] ≈ (region.) danè, denaro, (pop.) grana, guadagno, lucro, quattrini, (region.) schei, soldi. b. (region.) [con valore collettivo, moneta spicciola: mi dispiace, ma non ho m.] ≈ (region.) spicci, spiccioli. □ moneta sonante [denaro liquido] ≈ cash, contante, liquidità, liquido.