monetario
monetàrio agg. e s. m. [der. di moneta; come sost., dal lat. monetarius]. – 1. agg. a. Che concerne le monete, relativo alle monete: la circolazione m.; convenzione m., fra più stati; teorie m.; commettere un falso m., una falsificazione di monete. Locuzioni tecniche partic.: area m., lo spazio corrispondente al territorio di quei paesi entro cui le contrattazioni internazionali si svolgono in termini di una sola unità monetaria, che è quella del paese politicamente o economicamente dominante; autorità m., quelle che presiedono alla politica monetaria; base m., il complesso della moneta legale e delle passività a breve termine delle autorità monetarie, che sono utilizzabili dalle aziende di credito come riserve obbligatorie; circuito m., o anche flusso circolare del reddito m., descrizione del funzionamento del sistema economico, attraverso i flussi di pagamento delle remunerazioni ai fattori della produzione e la spesa per l’acquisto dei prodotti delle imprese; clausola m., quella inserita nei contratti, in genere a difesa del creditore, contro le oscillazioni del potere d’acquisto della moneta; diritto m., il diritto di battere moneta, e anche l’entrata eventualmente ricavata da chi ha diritto di battere moneta, cioè dallo stato; mercato m., l’insieme delle domande e offerte di moneta, cioè il mercato del denaro a breve e brevissimo termine, cui si rivolgono coloro che hanno bisogno di fondi liquidi, offrendo in cambio, oltre l’interesse, cambiali e altri titoli di credito; politica m., in genere, l’azione dei poteri pubblici nella sfera della moneta e del credito per fini di controllo economico. Sistema m., costituito dall’unità monetaria, coniata o ideale, avente un valore corrispondente a un dato peso di metallo fino, di monete dello stesso metallo di valore multiplo dell’unità, e di monete divisionali, di valore superiore a quello intrinseco; sistema m. bimetallico, v. bimetallismo; sistema m. monometallico, v. monometallismo; Sistema m. europeo, v. SME; teoria m., teoria che analizza la creazione della moneta e i suoi effetti sul sistema economico; unione o lega m., accordo internazionale mirante a unificare i sistemi monetarî delle parti contraenti; unità m., moneta effettivamente coniata o semplicemente ideale, di conto, scelta come unità di misura del valore di tutti i beni, rispetto alla quale le altre monete circolanti sono multipli o sottomultipli. Per la locuz. serpente m., v. serpente. Per il particolare sign. che l’agg. assume nella locuz. salario m., in contrapp. a salario reale, v. salario. b. non com. Usato per la coniazione di monete: acciaio m. italiano (v. acmonital). 2. s. m., ant. Coniatore di monete; fabbricante di monete false: si farebbe più rigorosa giustizia d’un mentitore, che non fassi di un m. (Segneri). Il sign. sopravvive anche oggi nella locuz. falso m. (calco del fr. faux-monnayeur), sinon. di falsario.