monosaccaride
monosaccàride s. m. [comp. di mono- e saccaride]. – In chimica organica, nome generico dei glicidi che non possono essere idrolizzati in composti più semplici: sono alcoli polivalenti contenenti nella loro molecola un gruppo aldeidico o chetonico (aldosî, chetosî), rispondenti alla formula generale (CH2O)n dove n può assumere, per i monosaccaridi naturali, valori interi da 2 a 6, pur conoscendosi monosî con 7 e più atomi di carbonio, per cui vengono detti, a seconda del numero di questi atomi, biosî, triosî ... esosî, eptosî, nomi ai quali si può aggiungere il prefisso aldo- o cheto- se si vuole indicarne la natura aldeidica o chetonica: così un aldosio è un monosio a sei atomi di carbonio con un gruppo aldeidico. I monosaccaridi, diffusi in natura sia liberi sia combinati tra loro (disaccaridi, polisaccaridi) o con altri composti (glicosidi), sono sostanze, per lo più di sapore dolce, solubili in acqua, esistenti in più forme stereoisomere (in relazione al numero degli atomi di carbonio asimmetrici esistenti nella molecola), presentanti, in soluzione, il fenomeno della mutarotazione. È sinon. di monosio.