monsone
monsóne s. m. [dallo spagn. monzón, port. monção, che a sua volta è dall’arabo mausim «stagione»]. – Vento periodico delle regioni tropicali e subtropicali che, nella stagione calda, spira dal mare verso la terra (m. di mare o m. umido o m. d’estate) trasportando imponenti masse d’aria umida che danno luogo a notevoli precipitazioni, mentre, nella stagione fredda, spira dalla terra verso il mare (m. di terra o m. secco o m. d’inverno): provocato dal contrasto termico stagionale tra aree continentali e aree oceaniche, influenzato nella direzione dalla rotazione terrestre e dalla distribuzione degli oceani e dei continenti, interessa zone molto vaste; di dimensioni particolarmente imponenti in India e in Cina, in Europa si ha soltanto nella penisola iberica, come fenomeno di moderata entità.