montone
montóne s. m. [lat. *multo -onis, di origine gallica, ravvicinato a montare]. – 1. a. Il maschio adulto della pecora (detto anche ariete): vello, lana, pelliccia di montone. Nell’ippica, salto del m., la reazione del cavallo contro il proprio cavaliere, cioè il colpo con il quale l’animale cerca di sbalzarlo di sella arrestandosi e saltando sulle quattro zampe, mentre abbassa la testa fra le gambe e con un forte colpo di reni inarca la schiena a ponte sollevando in alto il posteriore. b. La carne del montone, opportunamente trattata e sgrassata, consumata spec. nell’alimentazione dei popoli nordici: zuppa di m.; m. in umido. c. La pelle conciata del montone, usata per rilegare libri, foderare calzature, e nella fabbricazione dello scamosciato. d. La pelliccia del montone (o anche di altri animali ovini), conciata e rasata, generalm. con il pelo nella parte interna (m. rovesciato): una giacca, un giubbotto di m.; giaccone, guanti in m. rovesciato. e. fig. Persona sciocca e balorda; bestione: considerando che amor l’avesse di m. fatto tornare uno uomo (Boccaccio); elli volea fare prete un m. (Sacchetti). 2. In geografia fisica, roccia arrotondata dall’azione dei ghiacciai. 3. Mare a montoni, moto ondoso causato da forte vento, che, rompendo le cime delle onde, riempie il mare di chiazze di spuma, cosicché l’aspetto del mare stesso richiama quello di un gregge in movimento. 4. Macchina medievale d’assedio corrispondente all’antico ariete, usata anche dalle marine da guerra fino al principio del sec. 16°. 5. Altro nome della costellazione detta più comunem. Ariete: Quando ambedue li figli di Latona, Coperti del Montone e de la Libra ... (Dante), quando il Sole e la Luna, in congiunzione l’uno con il segno dell’Ariete e l’altra con quello della Libra ... ◆ Dim. montoncino, non com. montoncèllo.