morsetto
morsétto s. m. [dim. di morsa]. – 1. Genericam., congegno a vite, applicato ai più svariati dispositivi, che serve a fissarli, per la durata del loro uso, agli adatti supporti (per es., lampade e apparecchi domestici, spec. manuali, a tavoli o piani di lavoro, motori fuoribordo allo specchio di poppa di un’imbarcazione e sim.). In partic., l’attrezzo usato per serrare un pezzo che per le sue dimensioni o per la forma non può essere stretto nella morsa, ovvero per tenere stretti assieme, nella dovuta posizione, due o più pezzi: m. a cerniera, costituito da due ganasce (le cui estremità sono incernierate tra loro) avvicinabili per mezzo di una vite; m. parallelo, costituito da una ganascia a forma di C con vite che agisce direttamente sul pezzo; m. da falegname, usato soprattutto per tenere uniti insieme i pezzi incollati, nel quale un elemento dotato di vite per il serraggio del pezzo scorre su una guida la cui estremità è ripiegata a formare l’altra ganascia. 2. In marina, apparecchio a vite a pressione che serve a fermare una manovra di cavo d’acciaio. 3. Molletta stringinaso adoperata dai pescatori subacquei. 4. In elettrotecnica, dispositivo che permette di collegare per pressione, generalm. a mezzo di viti, un conduttore a un sostegno o a un altro conduttore: usato sia per collegamenti permanenti sia per collegamenti temporanei, ha forme diverse a seconda che sia adoperato per opere di giunzione, di derivazione, d’attacco, di sospensione, ecc.