mortificato
agg. [part. pass. di mortificare]. – 1. Che mostra dispiacere e umiliazione insieme: se ne stava in un angolo tutto m.; sono proprio m., ne sono veramente m., per esprimere vivo rincrescimento di aver fatto qualcosa che possa arrecare dispiacere ad altri; anche di animali: come un branco di segugi, dopo aver inseguita invano una lepre, tornano mortificati verso il padrone, co’ musi bassi, e con le code ciondoloni (Manzoni). 2. In medicina, tessuto m., tessuto organico che è stato profondamente alterato nella sua struttura anatomica in conseguenza dell’azione lesiva di un agente traumatico diretto (colpo di corpo contundente, d’arma da fuoco, ecc.): si riscontra in genere nelle ferite contuse o lacero-contuse.