mostrare
v. tr. [lat. monstrare, der. di monstrum: v. mostro2] (io móstro, ecc.). – 1. a. Far vedere, presentare ad altri perché veda, esamini, osservi: m. i documenti, il passaporto; m. la merce al cliente; m. le reliquie del santo; m. la ferita al medico; E mostrommi una piaga a sommo ’l petto (Dante); anche con riferimento a cose che richiedono un esame lungo o attento e particolareggiato: gli mostrò l’appartamento da vendere; la guida ci ha mostrato i principali monumenti della città; mi dovete m. i registri di cassa. Con senso di biasimo, riferito a cose che sarebbe conveniente tenere nascoste: L’andar mostrando con le poppe il petto (Dante); cerca di non m. troppo le gambe quando ti siedi. In locuz. particolari: m. i pugni, in segno di minaccia; m. i denti, digrignarli come fanno i cani o le bestie feroci, e, in senso fig., mostrarsi pronto a difendersi validamente contro le offese altrui; m. la faccia, il viso, agire con coraggio, allo scoperto, oppure, semplicemente, farsi vedere in pubblico: non avere il coraggio di m. la faccia, vergognarsi. b. Indicare: m. il cammino, la via più breve; per favore, mi mostra dov’è l’ufficio postale?; con valore più determinato: m. a dito, additare; esser mostrato a dito, costituire l’oggetto della generale ammirazione o, più spesso, riprovazione. c. Spiegare, rivelare, dimostrare: m. il funzionamento di un apparecchio; nell’uso letter., insegnare: Mostrò ciò che potea la lingua nostra (Dante); par che sia una cosa venuta Da cielo in terra a miracol mostrare (Dante), a dare testimonianza delle cose meravigliose che sono in cielo; impose a Mercurio ... che mostrasse agli uomini il canto (Leopardi); in unione con una proposizione oggettiva o interrogativa indiretta: gli mostrò che i sigilli erano stati manomessi; mi ha mostrato come poter rimuovere la macchina, perché il motore s’era fermato; nel precedente capitolo è mostrato per che modo lo sole gira (Dante); mostrandogli ... per quali ragioni la nostra [fede] era migliore che la giudaica (Boccaccio); Scrivere versi cristiani in cui si mostri Che mi distrusse ragazzo l’educazione dei preti (Giovanni Giudici). d. Lasciar vedere, avere in sé qualche cosa che appare con evidenza, o che si riconosce per indizî (senza che vi sia l’intenzione di far vedere): mostrava in viso i segni dei patimenti, della fatica; non mostra gli anni che ha; mostra di non sapere nulla della faccenda; E mostrava ne’ gesti e nel sembiante Di cosa ragionar molto importante (Ariosto); tu mostri di non conoscere la potenza della moda (Leopardi). E con soggetto di cosa: la pianura mostrava ancora evidenti i segni dell’alluvione; il tessuto comincia a m. la corda (per un uso fig. dell’espressione, v. corda, n. 4); la giacca aperta mostrava la camicia macchiata. e. Palesare, manifestare un sentimento, una disposizione dell’animo: m. amicizia, compassione, riconoscenza, ammirazione; m. paura, vergogna; m. disprezzo, risentimento; m. diligenza, buona volontà, comprensione; ha mostrato di apprezzare il nostro lavoro. f. non com. Fingere, simulare: m. amicizia, indifferenza; mostrò di non essersi accorto di nulla; quantunque al prigioniere mostrasse di non curarsene (Boccaccio). 2. Nel rifl., mostrarsi, usato assol., offrirsi alla vista, apparire: non osa mostrarsi in pubblico; Qui si mostraro, non perché sortita Sia questa spera lor ... (Dante); con soggetto inanimato e valore intr.: la natura si mostra ivi in tutta la sua bellezza. Con un predicato che determina un modo di essere o di sentire: mostrarsi commosso, lieto, meravigliato, deluso; mostrarsi ben disposto, pronto a fare qualche cosa; fa di tutto per mostrarsi gentile. 3. Anticam., con uso impers., sembrare, parere: come mostra che voi vogliate fare (Boccaccio). ◆ Part. pass. mostrato, letter. e pop. tosc. anche móstro (v. mostro1).