mostruosita
mostruosità s. f. [der. di mostruoso]. – 1. a. L’essere mostruoso; condizione, carattere di chi o di ciò che è mostruoso; con valore concr., individuo o cosa che presenta caratteri di mostro (nei sign. proprî ed estens. di questo termine). b. In biologia, termine ormai in disuso per indicare un’anomalia o un insieme di anomalie e malformazioni congenite tanto gravi da rendere l’individuo (animale o vegetale) profondamente diverso dal normale e talvolta non vitale: è indotta da alterazioni dello sviluppo embrionale per riduzione, ipersviluppo o mutata posizione reciproca degli abbozzi, e può essere causata da fattori genetici e/o ambientali. È oggetto di studio della teratologia. 2. In senso fig.: a. non com. Anomalia, deviazione dalla norma: una m. della natura; questo contratto è una vera m. giuridica. b. Crudeltà, malvagità estrema, efferatezza: la m. di un crimine. c. Con sign. concr., azione crudele e malvagia, comportamento disumano: abbandonare quel bambino è stata una vera m.; anche al plur.: le m. commesse durante la guerra.