motilita
motilità s. f. [dall’ingl. motility, der. di motile «capace di movimento», a sua volta der. del lat. motus, part. pass. di movēre «muovere»]. – In fisiologia generale, proprietà dell’organismo vivente (anche unicellulare), o di una sua parte, di modificare attivamente e in modo reversibile la propria posizione rispetto all’ambiente: m. delle amebe, degli spermatozoi; m. di un arto, di un organo cavo, ecc. In partic., nell’uomo, il complesso delle manifestazioni motorie considerate indipendentemente dall’attività psichica: m. volontaria, la motilità dei muscoli striati, regolata e assicurata dal sistema piramidale, extrapiramidale, dal cervelletto e dal midollo spinale; m. involontaria, quella dei muscoli lisci, regolata dal sistema nervoso vegetativo.