mutabile
mutàbile agg. e s. f. [dal lat. mutabĭlis]. – 1. agg. Che può mutare, che può essere mutato: una quantità non m.; anche, soggetto a cambiamento: la nostra sorte è mutabile; quindi instabile, incostante (più com., in questo senso, mutevole): Ché nel mondo m. e leggiero Costanza è spesso il variar pensiero (T. Tasso). 2. Come s. f. (sottint. grandezza), indica, in statistica e nel calcolo delle probabilità, un carattere capace di assumere modalità qualitative; per es., l’esito (favorevole o sfavorevole) di una cura, la professione di un individuo, ecc. ◆ Avv. mutabilménte, in modo mutabile (meno com. di mutevolmente).