nabisso
s. m. – Forma ant. e letter. di abisso (riferito in partic. all’inferno, parola con cui ha in comune anche la concrezione della n- iniziale che ha dato luogo all’ant. ninferno), e inoltre deverbale di nabissare, con il sign. di gran rumore e confusione, frastuono, scompiglio: vi facevano un n. e un visibilio che parea il finimondo (Bresciani); o di persona estremamente vivace, irrequieta: Qual frùgolo ero allora, qual nabisso! (Dossi).