nafta
s. f. [dal lat. tardo naphtha, gr. νάϕϑα «bitume», voce di origine orientale]. – Genericam., nel linguaggio com., gasolio, olio combustibile (in origine indicava il petrolio greggio); in partic., n. fluida, tipo di gasolio a bassa densità impiegato come combustibile nei motori Diesel (motori a nafta) per trazione stradale, ferroviaria e per imbarcazioni (è detto anche motorina); n. pesante, il tipo meno raffinato, usato nei grandi motori marini e nelle caldaie; nel linguaggio com., fare nafta, effettuare il rifornimento di questo combustibile (con riferimento a una nave, si dice anche imbarcare nafta). Nella tecnica petrolchimica, si designano con questo termine le frazioni petrolifere che distillano fra 30 e 210 °C, usate, quelle a punto di ebollizione più basso (fra 50 e 150 °C), come solventi (sono dette anche benzine solventi o ragie minerali), e le altre come materie prime per lavorazioni petrolchimiche (produzione di idrocarburi aromatici per reforming catalitico, produzione di olefine con processi di cracking, ecc.).