nanocomposito
(nano-composito), s. m. e agg. Materiale composito da sostanze diverse di grandezza infinitesimale; a esso relativo. ◆ Il Centro Ricerche Fiat (Crf) e il gruppo Ergom hanno raggiunto un accordo per lo sviluppo di sistemi innovativi di distribuzione dell’aria, integrati nella plancia degli autoveicoli. […] La collaborazione riguarderà anche lo sviluppo congiunto di applicazioni nel campo dei materiali a memoria di forma e dei nanocompositi. (Repubblica, 3 novembre 2001, Torino, p. VI) • In quella che [Vittorio] Silvestrini ha definito «una mostra ridotta ma densa» […] è possibile inoltre osservare fogli di alluminio rivestiti da materiale nanocomposito organico che, aumentando la trasmissione del calore, riducono del 30% il tempo di cottura; (Maria Stella Narciso, Roma, 12 marzo 2006, p. 9) • Le mescole del battistrada e del tallone adottano speciali nano-compositi, il profilo asimmetrico assicura un’usura regolare, inoltre sono pneumatici rispettosi dell’ambiente: utilizzano mescole prive di olii aromatici che anticipano la direttiva europea del 2010. (Piero Bianco, Stampa, 14 ottobre 2007, p. 48, Motori).
Composto dal confisso nano- (‘relativo a una struttura infinitamente piccola, dell’ordine di un miliardesimo di unità’) aggiunto al s. m. e agg. composito.