nanofietiasi
nanofietìaṡi s. f. [der. del nome del genere Nanophyetus (der. del gr. νανοϕυής «di statura nana»), col suff. -iasi]. – In medicina, parassitosi intestinale provocata dal trematode Nanophyetus salmincola, patogeno per diverse specie animali e talvolta anche per l’uomo, che può infestarsi in seguito all’ingestione di pesci crudi o poco cotti contenenti le larve: i vermi adulti, di piccole dimensioni, si localizzano nel duodeno e nella porzione iniziale del digiuno e provocano disturbi gastrointestinali di varia intensità.