nanofilm
s. m. inv. Pellicola estremamente sottile. ◆ L’irlandese Ntera, invece, che ha cominciato a lavorare nel 1997, con 30 dipendenti e un capitale di 14 milioni di dollari, comincerà l’anno prossimo le consegne della sua segnaletica in nanofilm supersottile per aeroporti. (Umberto Venturini, Corriere della sera, 8 luglio 2002, Corriere Economia, p. 10) • due ricercatori dell’Istituto Tessile di Hong Kong […] Hanno ricoperto un tessuto con un nanofilm di diossido di titanio, che conferisce la straordinaria capacità di eliminare le macchie. (Maria Cristina Ricossa, Giornale di Brescia, 20 settembre 2006, p. 33).
Dall’ingl. nanofilm.