nanowire
s. m. Cavo di dimensioni estremamente piccole. ◆ molti oggi propongono l’uso di nanostrutture, con le loro geometrie variabili, in grado di agire su più colori della luce. «È certamente un buon approccio. Per esempio quello dei nanowires, minuscole antenne in silicio a vari diametri. Però resto realista: l’applicazione estensiva dei nanowires sui pannelli fotovoltaici a scala industriale richiederà almeno una ventina di anni» [Arvind Shah intervistato da Giuseppe Caravita]. (Sole 24 Ore, 22 novembre 2007, nòva24, p. 11).
Dall’ingl. nanowire, a sua volta composto dal confisso nano- e dal s. wire (‘cavo, filo’).