napoletano
(meno com. napolitano) agg. e s. m. – 1. agg. Di Napoli, dei suoi abitanti, della loro storia, o di ciò che a essi si riferisce: il mare n., la costa n.; lo spirito n.; la cultura, l’arte, la poesia dialettale n.; canzoni, sceneggiate n.; la rivoluzione n. del 1799; carte n., le carte da gioco con i semi tradizionali italiani (ori, bastoni, spade, coppe); alla napoletana, come locuz. agg. e avv., alla maniera dei napoletani: pizza n. (o pizza alla n., che indica anche lo spessore alto dell’impasto in contrapposizione a quello sottile, detto alla romana), fatta di farina impastata con un poco d’acqua e di lievito, spianata grossolanamente a mano in forma tonda, condita con pomodoro e origano o basilico e olio (fuori di Napoli, si intende la medesima pizza arricchita con le alici), e cotta in forno. Per la macchinetta n. da caffè, v. napoletana nel sign. 2. 2. s. m. a. (f. -a) Abitante, nativo, originario di Napoli: la vivacità festosa dei n.; una famiglia di napoletani; ha sposato una napoletana. b. Il dialetto di Napoli, e per estens. l’insieme delle varietà dialettali della Campania. c. Con iniziale maiuscola, il Napoletano, il territorio, il circondario di Napoli; dal sec. 14° al 19° s’indicò con questo nome tutta la parte continentale del Regno di Napoli. 3. s. m. Sorta di cioccolatino rettangolare, di gusto amaro e di pasta dura, senza ripieno. ◆ Avv. napoletanaménte, alla maniera di Napoli o dei napoletani.