narrativa2
s. f. Forma di comunicazione argomentata tesa a conquistare consensi attraverso un’esposizione che valorizzi ed enfatizzi la qualità dei valori di cui si è portatori, delle azioni che si sono compiute e si ha in programma di compiere, degli obiettivi da raggiungere; (v.) narrazione2. ◆ Da qualche anno in inglese in ambito giornalistico è molto usata anche la parola narrative per descrivere una forma di comunicazione con un’esposizione argomentata che riflette al meglio la propria visione, i propri valori e i propri obiettivi. È un nuovo concetto adottato in italiano con il neologismo semantico narrazione, ignorato però da parecchi media che invece ricorrono al falso amico narrativa, suggerendo così insolite produzioni letterarie come la narrativa elettorale di Obama o la narrativa apocalittica di Ahmadinejad. (Licia Corbolante, Treccani.it, 7 ottobre 2013) • Si è parlato tanto e si continua a parlare della “narrativa” renziana come di uno strumento essenziale nella strategia di gestione del potere da parte del Presidente del Consiglio. Bisogna dire che nell’intervento di ieri alla direzione del Pd si è avuta una ulteriore prova della accurata scelta che il segretario/premier fa nell’uso di questo strumento. (Paolo Pombeni, Sole 24 Ore.com, 5 aprile 2016, Commenti) • Le elezioni anticipate sono sbagliate, sarebbero un errore pericoloso e una mossa sconsiderata. Eppure stanno prendendo quota in questi giorni, tanto da non essere più da considerarsi come un gioco di immaginazione ma come una possibilità reale. Chi le vuole ha già cominciato a diffondere una seducente narrativa, che parla la lingua dell’efficienza e del buon senso. (Mario Calabresi, Repubblica.it, 27 maggio 2017, Politica).
Adattamento formale del s. ingl. narrative.