nassio
nàssio (ant. nàxio) agg. e s. m. [dal lat. Naxius, gr. Νάξιος]. – Dell’isola greca di Nasso, la più grande delle Cicladi, nota già nell’antichità, oltre che per la coltura della vite e la produzione di vino bianco, per le sue cave di marmo, che ancor oggi sono attive; il marmo n. (anche assol. il nassio, s. m.), traslucido, simile a quello pario ma di grana più grossa, per lungo tempo impiegato per opere di scultura o decorative e come materiale da costruzione, viene anche adoperato come abrasivo, spesso ridotto in polvere come lo smeriglio (polvere di Nasso, già nota agli antichi: Naxium in Plinio).