nature writing
loc. s.le m. Narrativa, poesia o saggistica ispirata o dedicata alla natura, spesso vista in contrapposizione alla realtà urbana, percepita come complessa, difficile, persino ostile e alienante. ◆ Devo dire che il pensiero, per un attimo, sfiora anche me. Secondo alcuni detrattori il nature writing è solo un altro modo per trasformare la natura in merce, renderla “un’esperienza”, qualcosa di vendibile e consumabile. Nel 2013, Steven Poole sul Guardian scrive che «il nature writing riduce l’ambiente a una specie di Prozac senza ricetta, una fantasia pastorale che nasconde il più trito escapismo borghese urbano». (Francesco Guglieri, Rivistastudio.it, 9 marzo 2016) • Mi accorgo che, come me, nemmeno Lars [Mytting, scrittore norvegese, ndr] usa mai la parola natura. Eppure dovremmo essere esponenti di un nuovo nature writing, quella “scrittura della natura” che ogni tanto riemerge, nella nostra cultura urbana, come un bisogno condiviso di uscire dalle città e recuperare ciò che abbiamo dimenticato là fuori (Paolo Cognetti, Repubblica, 27 agosto 2017, ‘Robinson’, p. 14).
Espressione ingl. composta dai s. nature (‘natura’) e writing (‘scrittura’).