nazionalita
nazionalità s. f. [dal fr. nationalité, der. di national «nazionale»]. – 1. Il fatto d’essere nazionale, di costituire cioè una nazione, di avere carattere di nazione. Con questo sign., si usa quasi esclusivam. nell’espressione principio di n., il principio per il quale ogni nazione, in quanto fondata su radici etniche, lingua, tradizione e storia comuni, dovrebbe essere costituita in uno stato politico indipendente e sovrano (teorizzato nel Settecento da J.-J. Rousseau e J. G. Herder, si affermò con la rivoluzione francese e soprattutto durante la lotta degli stati europei contro Napoleone, divenendo l’idea centrale della storia politico-culturale del 19° secolo). 2. Appartenenza a un determinato stato, detto in senso proprio di persone giuridiche o beni iscritti in pubblici registri, quali navi, aeromobili e sim., ma riferito spesso, sebbene impropriam, anche a individui, come sinon. di cittadinanza: nave di n. inglese, spagnola, americana; aerei di n. sconosciuta; atto di n., documento, rilasciato dalle autorità marittime, comprovante il diritto di una nave ad alzare la bandiera della nazione cui appartiene; acquistare, cambiare, perdere la n.; è emigrato da più di 30 anni e ha ormai preso la n. argentina. 3. Talora sinon. di nazione nel sign. 2 a: gente di ogni n.; appartenere a n. diverse; le varie n. di uno stato federale; l’Ottocento fu chiamato il secolo delle nazionalità.