nazione
nazióne s. f. [dal lat. natio -onis, der. di nasci «nascere», part. pass. natus]. – 1. ant. a. Nascita, o, in senso più ampio, origine, con riferimento alla famiglia e alla stirpe: assai piacevole e costumato, come che di gran nazion non fosse (Boccaccio); io m’andava più sempre per le sue parole confermando ch’egli non fosse d’ignobile n. né di picciolo ingegno (T. Tasso); o con riferimento al luogo della nascita: E sua nazion sarà tra feltro e feltro (Dante: verso la cui simbologia è variamente interpretata); l’anno 1465 fu eletto al pontificato Paulo II di n. viniziano (Machiavelli). b. Generazione: pensando l’utilità salutevole che di questa memoria potrà addivenire alle n. che dopo noi seguiranno, ... cominciamo (M. Villani). 2. Nell’uso mod.: a. Il complesso delle persone che hanno comunanza di origine, di lingua, di storia e che di tale unità hanno coscienza, anche indipendentemente dalla realizzazione in unità politica: la n. italiana, francese; i costumi, le tradizioni di una nazione. b. Più spesso, l’unità politica realizzata in uno stato nazionale (in questa accezione, come nella seguente, anche con iniziale maiuscola, quando ci si riferisca alla propria nazione, o in partic. denominazioni): la bandiera, l’esercito, i confini, il territorio della n.; le ricchezze della n.; il governo della nazione. Nazioni Unite (sigla internazionale UN, corrispondente all’ingl. United Nations; in Italia è più nota la sigla ONU, cioè Organizzazione delle Nazioni Unite), organizzazione internazionale con sede a New York, istituita il 26 giugno 1945 per mantenere la pace e la sicurezza internazionale, sviluppare relazioni amichevoli fra le nazioni e promuovere la cooperazione internazionale in materia economica, sociale, culturale e umanitaria: vi aderisce un numero sempre crescente di stati membri, rappresentati nell’Assemblea generale, l’organo più importante, che, fra l’altro, nomina il Segretario generale, ed elegge a rotazione i membri non permanenti del Consiglio di Sicurezza. c. Il Paese, inteso come l’insieme dei cittadini che costituiscono la comunità nazionale: rivolgere un appello alla n.; provvedere al benessere e alla prosperità della n.; i rappresentanti della n., i deputati e senatori. 3. ant. a. Con sign. prossimo a gente, spec. nell’espressione l’apostolo delle nazioni, san Paolo. b. Insieme di persone che, in una comunità qualsiasi, appartengono alla stessa stirpe, o costituiscono una categoria omogenea: S’aduna insieme ogni nazion di fatto, Altri a suon di tamburo, altri di tromba (Ariosto); ogni n. di mercanti forestieri in una città fa il consolo, che decide lor differenze (B. Davanzati). c. Nelle università medievali, ciascuna delle corporazioni in cui si ripartivano gli studenti secondo la patria d’origine: erano rappresentate nel consiglio del rettore da procuratori o consiglieri.