ne varietur
‹ne vari̯ètur›. – Frase latina («non si modifichi») usata, di solito, con funzione attributiva (edizione ne varietur) per significare che il testo di un’edizione è definitivo e che nessuna variazione vi sarà più introdotta. Con uso estens., di testi o formulazioni che s’intendono definitivi, non più modificabili. In partic., nel linguaggio diplomatico, la frase esprime il divieto di portare alcun mutamento a un determinato documento internazionale, il cui testo, anche se non formalmente perfezionato, è considerato come definitivo.