-ne
– Sillaba paragogica, o epitetica, che, nella lingua ant. e ancor oggi nell’uso pop. di alcune regioni centr. e merid. (Toscana, Umbria, Lazio, Marche, Abruzzo, e, nella forma -ni, in Calabria e Sicilia), viene aggiunta in fine a parole terminanti con vocale accentata così da renderle parossitone; per es., mene, tene, sene, per me, te, sé; none, sine, cosìne per no, sì, così; piùne per più. In testi poetici si trova soprattutto in fine di verso; così in Dante: féne per fé = fece (Inf. XVIII, 87), salìne, partìne per salì, partì (Purg. IV, 22 e 24), vane per va (Purg. XXV, 42), fane per fa (Par. XXVII, 33).