neanche
(poco com. 'né anche'; ant. o tosc. neanco) avv. e cong. [comp. di né e anche (rispettivam. anco)]. – Ha valore negativo (con usi uguali a quelli di neppure e nemmeno), in correlazione o no con altra frase negativa. Può aggiungere una negazione ad altra precedente, espressa o sottintesa: «Non mi sono mosso di casa; e tu?» «Neanch’io» (= anch’io non); oppure serve a escludere proprio quello che sarebbe più facile credere o ammettere: neanche un bambino si lascerebbe ingannare in quel modo (= persino un bambino non ...); non ho detto e n. pensato una cosa simile; se ne andò senza n. salutare; non ho da offrirti n. un bicchiere di vino; noi ce n’andavamo via subito, tutti insieme, di nascosto, lontano, in luogo che né anche l’aria non l’avrebbe saputo (Manzoni); e in risposte negative, per escludere risolutamente: n. per sogno, n. per idea.