neerlandese
neerlandése (meno com. nederlandése) agg. e s. m. e f. [dal fr. néerlandais, der. di Néerland, che è un adattamento di Nederland (propr. «paese basso»), nome oland. dell’Olanda]. – Sinon. di olandese, usato soprattutto per indicare ufficialmente la lingua, del ramo germanico occidentale, parlata in Olanda e, accanto al francese, in Belgio e in alcune zone della Francia nord-occid.; il termine assomma quindi in sé le due denominazioni di olandese e di fiammingo, tra le quali non ha luogo di essere una sostanziale distinzione, almeno a livello di lingua ufficiale e letteraria (oggi si tende infatti a parlare di letteratura neerlandese per tutte le opere scritte in questa lingua, a prescindere dalla nazionalità dei loro autori). Una versione semplificata del neerlandese è l’afrikaans, parlato dai boeri stanziati nella Repubblica Sudafricana (dove è una delle 11 lingue ufficiali, accanto all’inglese, allo zulu, ecc., proclamate tali in seguito all’abolizione dell’apartheid).