negare [lat. nĕgare] (io négo, tu néghi, ecc.). - ■ v. tr. 1. a. [dichiarare non vero, anche con prop. oggettiva esplicita o implicita: n. il valore di un'opera; n. di avere torto] ≈ confutare, contestare, contraddire, (lett.) denegare, misconoscere. ↔ affermare, ammettere, asserire, dichiarare. b. [non riconoscere qualcosa precedentemente asserito] ≈ disconoscere, ritrattare, sconfessare, smentire. ↔ confermare, ribadire. 2. [assol., esprimere il proprio diniego: gli chiesero se era stato lui, ed egli negò] ≈ dire di no. ↔ ammettere, assentire, dire di sì. 3. a. [non dare ciò che potrebbe o dovrebbe essere dato: n. un favore] ≈ ricusare, rifiutare, [assol.] rispondere picche. ↔ acconsentire (a), accordare, concedere. b. [non dare il permesso, con la prep. di e l'inf.: gli negò di uscire] ≈ impedire, proibire, vietare. ↔ concedere, consentire, lasciare (ø), permettere. ● Espressioni: farsi negare [fingersi assente per non ricevere persone importune o sgradite] ≈ negarsi. ■ negarsi v. rifl. 1. (non com.) [non concedersi, spec. a profferte d'amore] ≈ rifiutarsi. ↔ concedersi. 2. [fingersi assente per non ricevere persone importune o sgradite] ≈ farsi negare.