negozio-bandiera
(negozio bandiera), loc. s.le m. Negozio che costituisce la vetrina di rappresentanza di una catena commerciale o di un settore produttivo, e un punto di lancio delle loro vendite. ◆ Le vendite [di Gucci] nelle destinazioni turistiche come le Hawaii e Las Vegas sono crollate drasticamente mentre il negozio-bandiera di New York è rimasto chiuso per diversi giorni. (Agnese Vigna, Stampa, 1° ottobre 2001, p. 21, Economia) • Un’altra tendenza è quella di aprire negozi bandiera con la grande distribuzione nei multimarca di tutta la Penisola. È il caso di Camper calzature, con negozi propri a Milano, Bologna, Roma. E delle T-shirt «cult» di Custo Barcelona, che ha aperto l’estate scorsa un negozio di proprietà a Perugia (in previsione Milano e Roma), ma è presente in 500 punti vendita in tutta la Penisola. (Antonella Fiori, Corriere della sera, 24 marzo 2003, p. 18, Cronache) • Il presidente Adriano Orsi ha riferito sullo stato delle cose a Pechino (il negozio-bandiera del made in Italy gastronomico apre a metà luglio, alla vigilia dei Giochi olimpici, le bottiglie di Cavit sono già partite destinazione Cina), sui contatti con l’India e sul recente viaggio in Russia, a Vladimir. (Adige, 26 giugno 2008, p. 7, Economia).
Composto dal s. m. negozio e dal s. f. bandiera, ricalcando l’espressione ingl. flagstore.
Già attestato nella Repubblica del 7 gennaio 1989, p. 39, Economia (Laura Asnaghi).
V. anche flagstore.