negride
s. m. e agg. [der. di negro]. – In antropologia fisica, appartenente a un ceppo del ramo negroide nel quale vengono compresi i neri dell’Africa (etnie sudanese, nilotica, cafra, silvestre e batua), caratterizzati dal colore della pelle da bruno scuro a nero, arti allungati rispetto al tronco, fronte diritta o prominente, spesso sfuggente ai lati, camerrinia, prognatismo alveolare molto diffuso, occhio poco aperto, labbra everse. Il termine è talora esteso a indicare popolazioni asiatiche che differiscono dalle precedenti per la statura pigmoide e la brachicefalia.