negritudine
negritùdine s. f. [adattam. del fr. négritude (der. di nègre «negro»), termine coniato, o per lo meno diffuso, dallo scrittore e presidente del Senegal L.-S. Senghor (1906-2001)]. – 1. L’insieme dei valori proprî della tradizione culturale negra, che pur nella diversità delle sue affermazioni ed espressioni si caratterizza per un atteggiamento più affettivo che razionale verso il mondo, un gusto del concreto e della vita, il senso dell’unità cosmica e dell’intima partecipazione ad essa dell’uomo, lo spirito comunitario. 2. Coscienza e rivendicazione della tradizione culturale negra come patrimonio culturale autonomo da difendere e preservare contro ogni tentativo di assimilazione da parte della cultura europea. ◆ Il termine ha come sinon. negrità, e anche, soprattutto con il sign. 1, nigrizia (che ha inoltre un’accezione e un uso particolari).