s. m. Il rifiutarsi di scegliere tra due alternative opposte, giudicandole entrambe insoddisfacenti. ♦ La guerra ha dei risvolti impensati e, volendo, buffi. I giornali di destra continuano a definire fascisti o fascisti rossi i pacifisti in blocco. Altre testate hanno inventato il neneismo, di qua o di là bisogna stare. Ma chi l'ha detto, e quando? Perché si dovrebbe scegliere tra un tiranno sanguinario e un tipetto pericoloso democraticamente eletto? E non sarebbe ora di finirla con le domande? Sì. (Gianni Mura, Repubblica, 30 marzo 2003, p. 44, Sport) • Né riformisti né comunisti. Se è questo il «neneismo» di cui mi rimprovera Gian Antonio Stella nel suo articolo pubblicato ieri dal suo giornale, lo rivendico appieno, perché questa linea è di tutti i Verdi europei. (Alfonso Pecoraro Scanio, Corriere della sera, 25 marzo 2004, p. 41, Opinioni) • Roland Barthes (“Miti d’oggi”, Einaudi, 1994) chiamava “neneismo” quella figura retorica che consiste nello stabilire due contrari e nel soppesarli l’uno con l’altro in modo da rifiutarli entrambi (Non voglio né questo né quello). Due contrari sono certamente la furbizia levantina del binomio Tsipras-Varoufakis e il rigorismo ottuso di chi comanda in Europa. Li ho valutati e soppesati l’uno con l’altro. Ebbene, non posso che dichiararmi “neneista”. (Michele Magno, Formiche.net, 30 giugno 2015) • Prima di scrivere questa nota ho lasciato passare qualche giorno (ragioni di stima). Ho rivisto il monologo più volte. Ora non ho dubbi: quella di Maurizio Crozza è stata un’esibizione infelice perché il «neneismo» della sinistra radicale (neneismo is the new qualunquismo) è oltraggioso. Più un comizio che satira. Nell’ultima punta di «Fratelli di Crozza», Crozza si è sentito in dovere di celiare sulla situazione geopolitica della guerra cha ha spinto la Russia a invadere l’Ucraina. Putin viene descritto come un pazzo criminale ma se ha agito così di chi è la colpa? «Ci sono degli esaltati che sanno cosa fa incazzare lo zar e glielo fanno sotto il naso… Guardate come sono cresciuti i Paesi della Nato dal 1998 ad oggi, sempre più vicini alla Russia: Estonia, Lettonia, Lituania, Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Ungheria, Romania, Bulgaria e Macedonia. Sono diventate tutte rosse, ci mancava solo una base Nato nei bagni del Cremlino e il cerchio si chiude». (Aldo Grasso, Corriere della sera.it, 14 marzo 2022, Spettacoli).
Derivato dalla univerbazione del nesso correlativo né…né, con l’aggiunta del suffisso -ismo. Da ninisme, in Roland Barthes, Mythologies (Éditions du seuil, 1957, pp. 227-228; ed. it., Miti d’oggi, Lerici 1962, Einaudi 1975 ed edizioni successive).