anime s. m. inv. Cartone animato o film d’animazione giapponese. | Anche posposto, in funzione agg.le. ◆ A Bologna "Kappa", la prima manifestazione italiana interamente dedicata a manga e anime (termini giapponesi per fumetti e cartoni animati). (Luca Raffaelli, Repubblica, 18 aprile 1993, p. 36, Cultura) • Fumetti e cartoni animati giapponesi. «Manga» e «anime», come li definiscono i numerosi appassionati cresciuti a dosi massicce di Goldrake, Mazinga e Lupin III. Una passione vera, che per alcuni si è trasformata in desiderio di esprimersi sul piano editoriale e culturale: se ne parla questa sera ai RedDocks di via Valprato 68, nell'ambito di Comixlandia, la rassegna dedicata al fumetto curata da Ivano Bedendi. (g. ti., Stampa, 15 aprile 1998, p. 41, Giorno & Notte) • Se cartoni animati a soggetto originale come «La città incantata - Spirited Away» monopolizzano i box office del Sol Levante, è perché in Giappone i fumetti vengono letti a ogni livello anagrafico e sociale: per diffusione e varietà di generi, i manga (da cui discendono tutte le serie anime) sono la forma di letteratura popolare più radicata e trasversale, e una valvola di sfogo dal pressante sistema sociale e lavorativo nipponico. (Filippo Mazzarella, Corriere della sera, 12 aprile 2003, p. 57, Cultura & Tempo libero) • Di Nausicaä esistono due versioni: il manga e l’anime, cioè il lungometraggio cinematografico. Il primo inizia a essere pubblicato in Giappone nel febbraio del 1982 a puntate sulla rivista Animage. La saga dura ben 13 anni e si conclude nel marzo ’94. Il lungometraggio è distribuito nelle sale giapponesi nel 1984 e sviluppa solo un quarto di tutta la storia. (Roberto Arduini, Unità, 11 agosto 2009, p. 41, Culture) • Di fronte a un centro commerciale situato su questa striscia di terra reclamata al mare alla fine del XIX secolo, a protezione del porto della capitale – qui vennero infatti posizionate batterie di cannoni eliminate definitivamente solo negli anni ’70 del secolo scorso – si staglia un automa alto 18 metri. Per gli appassionati di manga e anime giapponesi è un «volto noto». Si tratta di una riproduzione in scala 1:1 di uno dei modelli di robot protagonisti della popolare serie Gundam creata a fine anni ’70 da Yoshiyuki Tomino. (Marco Zappa, Manifesto.it, 11 febbraio 2015, Internazionale) • [tit.] Il capolavoro anime “Akira” torna al cinema [sommario] A 35 anni dalla sua prima uscita nelle sale, “Akira” torna al cinema per due proiezioni esclusive. Ecco quando e dove rivedere sul grande schermo il film di animazione che ha rivoluzionato per sempre la percezione degli anime in tutto il mondo. (Artribune.com, 8 febbraio 2023, Cinema & TV) • Naoki Urasawa è un mangaka leggendario, autore di 20th Century Boys, Yawara, Happy. Recentemente, Netflix ha convertito in anime una delle sue opere più famose, Pluto, segnando il ritorno dell'amato robottino Astroboy. Manben è un artbook ricco di tavole a colori, in bianco e nero, schizzi e immagini promozionali inedite in Italia (edizioni Panini Comics). (Andrea Curiat, Wired.it, 20 marzo 2024, Cultura).
Voce giapponese animē(shon), dall’ingl. animation (‘film d’animazione’).