astronomia multimessaggera loc. s.le f. Innovativo approccio di esplorazione dell’universo, che permette di indagare un evento astrofisico attraverso differenti messaggeri, quali onde gravitazionali, onde elettromagnetiche e neutrini. ◆ Ascoltare la sinfonia dei buchi neri: è il prossimo obiettivo dell’astronomia multimessaggera, intenzionata a individuare, tra le onde gravitazionali, i segnali che hanno le frequenze tipiche di questi misteriosi cannibali cosmici che ingoiano ogni cosa capiti loro a tiro, luce compresa. Lo indica la ricerca pubblicata sulla rivista Nature Astronomy dal gruppo dell’Università americana Vanderbilt coordinato dall’astrofisico Karan Jani, condotta in collaborazione con California Institute of Technology (Caltech), Jet Propulsion Laboratory (Jpl) della Nasa e Istituto di Tecnologia americano della Georgia (Georgiatech). (Ansa.it, 5 gennaio 2020, Scienza) • Quando gli scienziati di LIGO e Virgo hanno osservato questa fusione, hanno immediatamente allertato la comunità astronomica: molti telescopi terrestri e spaziali si sono messi alla ricerca di luce e di altre onde elettromagnetiche, ma nessuno ha raccolto alcun segnale, diversamente dalla famosa fusione di due stelle di neutroni, rivelata nell’agosto 2017, che ha dato vita alla cosiddetta astronomia multimessaggera. (Antonella Varaschin, Asimmetrie.it, 23 giugno 2020, In primo piano) • [tit.] Onde gravitazionali, l'astronomia multimessaggera. (VideoSky.it, 13 gennaio 2024, Mondo) • Fino a un secolo fa l’universo ci parlava solo con la luce visibile. Ora abbiamo imparato ad ascoltare i suoi messaggi codificati nell’intero spettro elettromagnetico (impulsi radio, radiazione infrarossa, ultravioletta X e gamma), nelle particelle cosmiche, nei sussulti gravitazionali dello spazio-tempo. L’Istituto nazionale di fisica nucleare, l’Istituto nazionale di astrofisica e l’Accademia della Crusca nell’ottobre 2018 hanno convenuto di tradurre l’espressione inglese “multimessenger astronomy” in “astronomia multimessaggera”, a suggerire non solo nuovi campi di ricerca ma l’inizio di un modo inedito e potente di studiare l’universo. (Piero Bianucci, Stampa.it, 23 febbraio 2025, Scienza) • Grazie a DINGO-BNS, sarà possibile coordinare tempestivamente l’osservazione multimessaggera delle fusioni stellari, permettendo così ai telescopi di catturare segnali elettromagnetici fin dai primi istanti. Alessandra Buonanno, direttrice presso il Max Planck Institute for Gravitational Physics, sottolinea l’importanza di queste osservazioni anticipate: “Osservare questi fenomeni sin dalle prime fasi può aprire nuovi scenari nella comprensione delle fusioni stellari e della kilonova, processi ancora avvolti dal mistero". Questa promettente tecnologia potrebbe dunque inaugurare una nuova era per l’astronomia multimessaggera, consentendo agli astronomi di studiare con maggiore efficacia e tempestività alcuni degli eventi cosmici più energetici e affascinanti dell’universo. (Stefano Camilloni, Fisicapop.it, 6 marzo 2025, Attualità).
Secondo quanto chiarito nel sito dell’Accademia della Crusca, la locuz. traduce l’ingl. multimessenger astronomy. La locuz. it. è il frutto di una collaborazione avviata nel 2018 tra l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN), attraverso la sua rivista «Asimmetrie», e l’Accademia della Crusca, al fine di rendere con il crisma dell’ufficialità terminologica la locuz. nella nostra lingua. In rete, peraltro, si trovano ancora sparse attestazioni di altre traduzioni, come astronomia multimessaggero e astronomia multimessaggio.