caloria negativa loc. s.le f. Secondo teorie dietetiche controverse molto diffuse, la caloria che introdotta nell’organismo attiverebbe la digestione facendo bruciare più dell'apporto calorico del cibo ingerito. | Usato in partic. nella loc. a calorie negative, detto di cibo, alimento che favorirebbe il dimagrimento. ◆ DOMANDA: Ho già provato con capsule a base di baccelli di fagioli, con quelle a base di ananas, con metodi speciali, con diete, ma non sono mai riuscita a dimagrire. Perché dovrei farcela questa volta? RISPOSTA: Perché il processo delle calorie negative è naturale: brucia le più calorie di quanto non ne assorbiate. (redazionale, Stampa sera, 30 agosto 1988, p. 11, Interno) • E Teddy Casadei come sta vivendo quest'estate? «Per Teddy, proprietario di un maialificio avanguardistico, l'estate è dura perché il maiale ha un bel calo. Con la storia che 'scalda' le vendite scapuzzano, insomma va tutto un po' a puttane. E allora ha inventato due prodotti nuovi per risollevare le sorti: il ghiacciolo di strutto per rinfrescare l'alito e questa bevanda energizzante, il Red Porc, che 'ti indrizza le setole'. E poi Teddy cerca di risolvere i suoi problemi convincendo il consumatore che d' estate il maiale fa bene, ha le calorie negative, più lo mangi e più dimagrisci...». (Marina Amaduzzi, Repubblica, 16 luglio 2003, Bologna, p. 9) • Sedano, cavolfiore, mela e papaya. E ancora cetrioli, asparagi, carne magra, pomodori, peperoncino e caffè. Ecco dieci cibi intelligenti, a 'calorie negative': per digerirli si usano più calorie di quante ne contengano e sono quindi adatti a regimi dietetici ipocalorici e a piccoli 'peccati di gola' senza sentirsi troppo in colpa. Ad identificarli, come riporta Daily Mail, la nutrizionista Daisy Connor. (Ansa.it, 21 febbraio 2015, Salute & Benessere) • È il sogno di tutti: dimagrire mangiando. L’idea del cibo a calorie negative, ovvero di un alimento che faccia consumare, per digerirlo, più calorie di quante ne fornisca al nostro organismo, è uno dei capisaldi della «dietologia magica». Lo sanno bene gli imbonitori televisivi che sugli integratori che fanno «dimagrire mangiando tutto ciò che ci piace» hanno costruito un business, facendo leva sul desiderio di cibi «brucia grassi». Chi crede in questa leggenda pensa esistano alimenti a contenuto calorico così basso che l’atto stesso di mangiarli (masticazione, assimilazione e digestione) farebbe consumare più energie di quelle apportate dallo stesso alimento. (Cristina Marrone, Corriere della sera.it, 26 giugno 2016, Salute) • Gli asparagi hanno ottime proprietà diuretiche, aiutano a eliminare le tossine e sono uno di quei cibi famosi per essere a calorie negative, ovvero quelli per la cui digestione si consumano più calorie di quelle che apportano. Mangiati quotidianamente, gli asparagi mantengono la pelle idratata e luminosa oltre che il fisico snello. (Piera Toniolo, Grazia.it, 10 novembre 2021, Lifestyle) • Tra i cosiddetti alimenti “a calorie negative” troviamo sempre i funghi ma anche cavoli, cavolfiori e broccoli: lessati al vapore non arrivano neanche a toccare le 25 calorie per 100 grammi. Li “batte” solo il sedano, che con 20 calorie per etto è l’alimento spezza fame per eccellenza. Da tenere sempre a portata di morso. (Silvia Nava, Amica.it, 20 settembre 2022, Benessere).
Espressione composta dal s. f. caloria e dall’agg. negativo, a partire dalla loc. ingl. negative-calorie food (‘cibo a calorie negative’).