COP (Cop) Acronimo di Conference of Parties (‘Conferenza delle parti [che hanno sottoscritto una convenzione]’), che indica la riunione annuale dei Paesi ratificatori della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (United Nations Framework Convention on Climate Change, UNFCCC); di solito è seguìto dal numero d’ordine. ◆ Per attuare il protocollo di Kyoto sono previste forme di cooperazione all'interno dei Paesi sviluppati e tra Paesi sviluppati e Paesi in via di sviluppo chiamati meccanismi flessibili. Questi sistemi sono ancora al centro di polemiche e presentano molte questioni regolamentari ancora aperte e saranno quindi al centro dell'incontro della Sesta Conferenza delle Parti dell'Aja (COP-6). Ecco le schede sui tre tipi di meccanismi flessibili e alcuni problemi connessi. (Repubblica.it, 13 novembre 2000, Mondo) • Lo scopo è mettere in dialogo i vari progetti con il supporto degli strumenti previsti dall'Accordo di Parigi, in particolar modo l'accesso ai finanziamenti e il potenziamento di capacità e tecnologie esistenti. Sarà anche la prima di una serie di Cop mirate a concretizzare l'Accordo di Parigi. (Patrica Espinosa e Salaheddine Mezouar, Corriere della sera, 6 novembre 2016, p. 38; traduz. di Andrea Vesentini) • Tuttavia, dopo aver fatto autocritica, perché solo i rappresentanti di parte agricola di tre Stati membri si sono coordinati in vista del COP 8 – ovvero quelli di Italia, Bulgaria e Portogallo – in prospettiva questo non dovrà più accadere e bisogna lavorare subito sulle istituzioni per un coordinamento puntuale rispetto all’attivismo della FCTC, che punta, ormai, ad associare il tabacco al “danno ambientale e al cambiamento climatico”. Con questo impegno, occorre procedere efficacemente in vista della COP 9 in Olanda e dei successivi COP 10 in Paraguay e COP 11 in Germania. (OntItalia.com, 28 ottobre 2018, News) • [tit.] Cop 27 al via tra polemiche e speranze. Il rapporto: "Gli ultimi 8 anni i più caldi di sempre". (Rainews.it, 6 novembre 2022, Ambiente) • Il documento finale della Cop 28 per la prima volta associa la causa, i combustibili fossili, all’effetto, il riscaldamento globale. Può sembrare strano ma, in 30 anni di negoziati, non si era ancora riusciti a mettere nero su bianco che non solo occorre tagliare le emissioni climalteranti, ma che bisogna anche spingere forte sulla transizione da un sistema basato sulle energie fossili, che oggi soddisfano circa l’80% della domanda energetica globale, a uno pulito e rinnovabile. (Ivan Manzo, Ansa.it, 15 dicembre 2023, Ansa2030).
Come si spiega nella pagina intitolata EuroAcronimi all’interno del sito politicheeuropee.gov.it, «[l]a Convenzione è un trattato ambientale internazionale che fu firmato durante la Conferenza sull'Ambiente e sullo Sviluppo delle Nazioni Unite, informalmente conosciuta come Summit della Terra, tenutasi a Rio de Janeiro nel 1992 [3 – 14 giugno]. Il trattato punta alla riduzione delle emissioni dei gas serra, alla base dell'ipotesi di riscaldamento globale. Il trattato non poneva limiti obbligatori per le emissioni di gas serra ma prevedeva la stipula di protocolli che avrebbero posto i limiti obbligatori di emissioni: il principale di questi è il protocollo di Kyōto».