disforia di genere loc. s.le f. Condizione di intensa e persistente sofferenza causata dal sentire la propria identità di genere diversa dal proprio sesso anatomico. ♦ «Come ha appena detto la compagna transgender...». I delegati di fabbrica dovranno farci l’abitudine. Studiare, stare attenti a non sbagliare. Per fortuna, il glossario delle «parole sessualmente corrette» da ieri in vigore nella Cgil emiliana conta solo una ventina di voci, perché ricordare il suono e il senso di sigle misteriose come «Glbt» o definizioni scientifiche come «disforia di genere» non è uno scherzo. Ma s’ha da fare. Il «politicamente corretto» lo esige. (Michele Smargiassi, Repubblica, 31 ottobre 2003, Bologna, p. I) • Ormai non ci pensava quasi più, a quei titoli maturati nell'esercito per l'avanzamento di grado, dopo il servizio di leva come ufficiale di complemento e un richiamo nel 1991. Ma quando l'anno scorso si è vista arrivare la convocazione per ottenere il grado di capitano (che le spettava), si è presentata all'appuntamento. Il fatto è che, nel frattempo, il tenente Siclari era diventata una donna. È iniziata così l'ultima battaglia di Mara Siclari, 43 anni, per i diritti dei transessuali. Ha deciso di andare avanti nella trafila medica e burocratica, fino all'esito scontato: la dichiarazione di sopravvenuta inidoneità per transessualità. O meglio: per «disforia di genere». (r. ila., Stampa, 15 agosto 2005, Cronache, p. 10) • Per la prima volta in Spagna una operazione di cambiamento di sesso è stata realizzata su un minore. Un adolescente di 16 anni, nato con organi sessuali maschili, ma che si sentiva una ragazza, è stato operato su richiesta dei genitori, con parere medico favorevole, e dopo una decisione giudiziaria. Il giovane soffriva di «una disforia di genere» da quando aveva 5 anni e «aveva una testa di donna su un corpo che si sviluppava come quello di un uomo». L'intervento è durato due ore. Poi c'è stata la convalescenza e ora la «nuova» ragazza, che da tempo era in trattamento ormonale e psicologico, «è molto felice», sostiene il chirurgo. (Unità, 13 gennaio 2010, p. 29) • Bloccare la pubertà nei casi in cui ai bambini sia diagnosticata una disforia di genere, ossia una persistente identificazione nel sesso opposto a quello biologico, in modo da reindirizzarla verso il sesso a cui il paziente sente davvero di appartenere. È la proposta partita dal reparto di medicina della sessualità e andrologia dell'ospedale fiorentino di Careggi, che ha già presentato richiesta di autorizzazione al consiglio sanitario regionale della Toscana e alla commissione del farmaco. (Ansa.it, 22 ottobre 2013, Salute e Benessere) • Sono disponibili delle terapie per aiutare le persone con disforia di genere. Queste cure sono individuali: ciò che può alleviare le sofferenze di una persona può essere diverso da ciò che è utile ad un’altra. Ad esempio, in alcuni individui, può essere sufficiente modificare il proprio ruolo di genere (termine che indica tutto ciò che una persona dice o fa per indicare agli altri o a sé stesso il grado della sua femminilità, mascolinità o ambivalenza) tramite l'eventuale supporto da parte dello psicologo e/o del medico psichiatra. Altre persone, invece, al fine di ridurre la propria sofferenza hanno necessità di modificare il proprio corpo attraverso trattamenti ormonali e/o chirurgici. (Salute.it, 20 aprile 2018, La salute dalla A alla Z) • Partiamo dall’inizio, ci spieghi come è iniziato il suo percorso. «Dopo il lutto di mia mamma nel 2018 e in corrispondenza del lockdown in cui ho avuto molto tempo per pensare in prospettiva alla mia vita ho trovato il coraggio per fare una cosa che avrei sempre voluto fare ma che era troppo complesso. Non sono mai stata confusa, mi sono sempre sentita una donna, anche da piccola. Ma non è facile in un ambiente come il Veneto o comunque in una piccola città affrontare la disforia di genere». (Laura Bisetto, intervistata da Alice D'Este, Corriere della sera.it, 19 maggio 2022, Corriere del Veneto/Cronaca).
Composto dal s. f. disforia, dalla preposizione di e dal s. m. genere.
Già presente nella Enciclopedia italiana Treccani, V Appendice (1995), s. v. transessualismo, di Anna Riva e Salvatore Patti. Da confrontare con l'ingl. gender dysphoria, presente nel Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders (III - 1980).