fratellista s. f. e m. Chi sostiene la formazione politica Fratelli d’Italia o ne fa parte. ◆ Fratelli quasi fratellisti. Dopo tanto peregrinare, Pino e Tonino Gentile sono forse riusciti a trovare una nuova casa. Falliti i tentativi di ostacolare la candidatura di Mario Occhiuto, e tramontata l’ipotesi di una nuova avventura politica con la Lega, i due politici cosentini sembrano sempre più vicini a Fratelli d’Italia. (Pietro Bellantoni, Corriere della Calabria.it, 19 maggio 2019) • Poi ci sarebbero meno amministratori leghisti, fratellisti e sinistri convertiti al maoismo, entusiasti dell’efficienza cinese, della disciplina cinese, del comunismo cinese capace, armi in pugno e spranghe ai portoni, di seppellire la gente nelle case (qualcuno c’è morto dentro). (Camillo Langone, Foglio.it, 21 marzo 2020, Preghiera) • [tit.] Verona, Saviano: «Il messaggio? Chi critica il nostro capo perde la / cittadinanza onoraria» [sommario] Lo scrittore: «Atto di fedeltà dei leghisti e dei fratellisti ai loro capi. Dialogo con Salvini? / Non è un avversario politico, è un nemico». (Corriere della sera.it, 24 dicembre 2020, Video) • Ieri La Russa ha intimato al sindaco di Piombino, fratellista, di accettare il rigassificatore che osteggia da mesi. Del resto ‘sta fiamma con qualcosa bisognerà pure tenerla accesa. (Luca Bottura, Stampa, 26 agosto 2022, p. 13, Minimum Pax).
Derivato dalla denominazione del partito Fratelli (d’italia) con l’aggiunta del suffisso -ista.
Dal s. m. fratello, e con un’altra accezione, deriva il fratellista rintracciabile in un articolo del quotidiano «Il Messaggero» del 23 ottobre 2005 («Le differenze fra Bobofili (o Fratellisti o Bobiani) e Ragionieri (o Zazzeruti, che se De Michelis la zazzera non ce l'ha più […]»).