impatriato agg. e s. m. (f. -a) Lavoratore che può fruire di uno speciale regime fiscale agevolato temporaneo se trasferisce la propria residenza in territorio italiano svolgendo attività lavorativa prevalentemente in Italia, a patto che non vi abbia risieduto durante i due periodi di imposta precedenti il rientro e si impegni a risiedervi per un determinato periodo di tempo. ♦ Art. 16 Regime speciale per lavoratori impatriati 1. Il reddito di lavoro dipendente prodotto in Italia da lavoratori che trasferiscono la residenza nel territorio dello Stato ai sensi dell'articolo 2 del testo unico delle imposte sui redditi, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, concorre alla formazione del reddito complessivo limitatamente al settanta per cento del suo ammontare al ricorrere delle seguenti condizioni [...] (GazzettaUfficiale.it, 22 settembre 2015, Dlgs n. 147, 14 settembre 2015) • Ai cosiddetti "impatriati" – lavoratori dipendenti o autonomi, manager, lavoratori ad alta specializzazione e laureati – l'imponibilità del reddito da lavoro dipendente o autonomo prodotto in Italia è limitata al 50% del totale. Di fatto, mezzo stipendio è esentasse per un quinquennio e il regime speciale vale anche per i manager distaccati, purché abbiano acquisito la residenza fiscale italiana. (Raffaele Ricciardi, Repubblica.it, 24 maggio 2017, A6F Economia) • Gli effetti pratici sono consistenti: le imposte agevolate riservate agli «impatriati», vale a dire a coloro i quali non avevano residenza fiscale in Italia da almeno due anni, non sarebbero applicabili e la quota di reddito da versare all'erario passerebbe dal 21,5 al 43 per cento. (Stefano Agresti, Corriere della sera, 30 dicembre 2020, p. 58, Sport) • La Corte di giustizia tributaria di II grado della Lombardia, con la sentenza n. 1474 del 21 aprile 2023, ha stabilito che l’applicazione del bonus per i lavoratori che trasferiscono la residenza in Italia è subordinata a una manifestazione di volontà, che deve avvenire nelle modalità definite dal direttore dell'Agenzia. Quindi, il contribuente che omette di richiedere al datore di lavoro l'agevolazione e non presenta una dichiarazione con riduzione dell'imposta, non può esercitare l'opzione. La vertenza originava dall’istanza di rimborso della maggiore Irpef, versata negli anni 2017 e 2018, da un contribuente, a causa della mancata applicazione del regime agevolativo previsto a favore dei “lavoratori impatriati”, disciplinato dall'articolo 16 del Dlgs n. 147/2015. (FiscoOggi.it, 14 luglio 2023, Giurisprudenza) • [tit.] Lavoratori impatriati 2024: agevolazione al 50% per 5 anni. [testo] Il regime Impatriati (art. 5 del D.Lgs. n. 209/23) consiste in una specifica agevolazione fiscale riservata ai soggetti che trasferiscono la residenza in Italia dal 2024 e percepiscono redditi di lavoro dipendente, redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente e redditi di lavoro autonomo derivanti dall'esercizio di arti e professioni. Detassazione al 50% del reddito per cinque anni. (Federico Migliorini, Fiscomania.com, 3 aprile 2024, Fisco internazionale) • [tit.] Smart worker, ingresso in Italia agevolato per i cittadini extra Ue [catenaccio] Il permesso di soggiorno per i nomadi digitali e il regime fiscale di favore degli impatriati potrebbero favorire l’approdo nel nostro paese di lavoratori altamente qualificati da Usa, Uk, Asia. (Sole24Ore.com, 22 aprile 2024, NtPlus Lavoro).
Rifatto sull’agg. e s. m. espatriato, con cambio di prefisso. Europeismo tecnico-giuridico: al pl., cfr. per es. ingl. impatriates, fr. impatriés, sp. impatriados, pol. impatrianci.