iper-estate s. f. Nella lingua giornalistica e della divulgazione, periodo prolungato, durante la stagione estiva, caratterizzato da temperature elevate estreme e anomale. ◆ Questa non è l’estate, è la sua versione estremizzata, ingigantita esponenzialmente. Ci vuole un neologismo per definirla, da mettere sui libri di storia. Anno domini 2023, è nata l’iper-estate. (Nicolas Lozito, Stampa.it, 16 luglio 2023, Cronaca) • In particolare, i fattori che possono contribuire all'iper-estate includono: Effetto serra: L'accumulo di gas serra nell'atmosfera trattiene il calore, causando un aumento delle temperature medie in tutto il mondo. Cambiamenti oceanici: Fluttuazioni nei modelli delle temperature dell'oceano possono influenzare i modelli climatici e portare a condizioni estreme sulla terraferma. Urbanizzazione: Le aree urbane possono diventare "isole di calore", con temperature più elevate rispetto alle aree circostanti a causa dell'accumulo di calore nelle superfici impermeabili e nella mancanza di vegetazione. (Sara Polotti, Ohga.it, 8 agosto 2023, Green).
Derivato dal s. f. estate con l’aggiunta del prefisso iper-.
Già attestato, nella variante univerbata iperestate, nella raccolta di fumetti firmata da Sio (Simone Albrigi) intitolata Evviva che bello! Un libro grosso di fumetti piccoli (Shockdom, 2022, p. 257): «Eh sì, sono rimaste solo l’iperestate eterna e la stagione dell’acquazzone infinito».