lungotermismo s. m. L'idea di assumere come priorità morale del presente il fatto di influenzare positivamente il futuro a lunghissimo termine. ◆ [William David MacAskill, professore associato a Oxford] Nel 2015, a 28 anni, ha pubblicato un libro che ha lasciato il segno fra gli idealisti dell'economia digitale "Fare meglio del bene" ("Doing Good Better"). Con altri colleghi ha creato il "Centro per l'Altruismo Efficace". Nel suo ultimo libro predica il "lungotermismo" con alcune premesse che appaiono tanto profonde quanto lapalissiane: il futuro potrà essere buono o pessimo, le nostre azioni determineranno quel che sarà. (Mario Platero, Repubblica.it, 5 dicembre 2022, A&F Economia) • [tit.] Lungotermismo: la filosofia peggiore di sempre? [catenaccio] Cos’è il “longtermism”, una filosofia di moda tra le élite dei multimilionari, e perché è molto pericoloso [articolo] Il lungotermismo può considerarsi una costola dell’“altruismo efficace” – spesso i seguaci di una corrente di pensiero sono i seguaci dell’altra. L’idea di base è che il benessere e la sopravvivenza delle generazioni future, delle persone che vivranno tra migliaia o addirittura milioni di anni, sia una “priorità morale fondamentale” per gli esseri umani che abitano il presente. “Le nostre vite hanno sicuramente la stessa importanza di quelle vissute migliaia di anni fa, quindi perché le vite delle persone che vivranno tra migliaia di anni non dovrebbero avere la stessa importanza?” si legge sul sito del Centro per l’altruismo efficace, un think tank che si occupa di divulgare i principi di questa filosofia. (Irene Doda, Indiscreto.org, 16 dicembre 2022) • Questa filosofia, che come vedremo assume spesso i tratti del culto, è al centro del primo saggio della giornalista Irene Doda (che lavora anche per Wired): L’utopia dei miliardari: analisi e critica del lungotermismo (appena uscito per Edizioni Tlon). In meno di cento pagine, questo pamphlet condensa genesi, evoluzione, ripercussioni politiche e sociali e soprattutto gli aspetti più problematici e inquietanti del lungotermismo, anche con l’obiettivo di sollevare un dibattito pubblico che, fino a oggi, è spesso mancato. (Andrea Daniele Signorelli, Wired.it, 13 febbraio 2024, La recensione) • Tra i fan del lungotermismo troviamo ad esempio Elon Musk, fondatore di Future of Life Institute, organizzazione affine ai valori lungotermisti, ad oggi finanziata da oltre 1.500 donatori: il maggiore, citato sul sito, è Vitalik Buterin, il fondatore della criptovaluta Ethereum. E se l’idea di Elon Musk del viaggio spaziale come occasione per colonizzare il sistema solare per rendere l’umanità una specie multiplanetaria è nota, forse è meno conosciuta la donazione di diversi milioni di dollari fatta al Future of Humanity Institute. (Eleonora Cipolletta, Sole24Ore.com, 7 aprile 2024, Alley Oop) • Il lungotermismo è una filosofia, un’ideologia, un culto, una parareligione. In poche parole, è un modo di pensare alle cose. È nata nei circoli legati ai miliardari tech e ai filosofi dell’università di Oxford. Parliamo quindi di contesti molto elitari, molto bianchi e molto maschili. I principali pilastri del lungotermismo sono tre. Per prima cosa, la priorità morale non è fare del bene per il presente, o per il futuro dei nostri figli. L’impatto di ciò che facciamo deve essere a lungo termine, lunghissimo, in termini di milioni di anni. Agisco oggi su ciò che avrà un impatto sui miei discendenti. Una falla logica che però fa parlare molto di colonizzazione dello spazio e di diritti delle generazioni future, con implicazioni anche politiche. Il secondo aspetto riguarda il numero di persone: più l’umanità è prospera e più si sta bene. È un’equazione che di fatto non trova nessun riscontro nella realtà. Non perché siamo malthusiani e dobbiamo ridurre drasticamente la popolazione mondiale, ma perché semplicemente non abbiamo un sistema economico che permette il benessere a tutti. Il sistema andrebbe prima cambiato, altrimenti l’attuale assetto geopolitico mondiale continuerà a privilegiare enormemente sempre una piccola parte della popolazione. Il terzo pilastro del lungotermismo è l’idea che noi, persone vive oggi, abbiamo gli stessi diritti e lo stesso valore degli esseri umani che saranno vivi tra un milione di anni e che pertanto vanno tutelati. (Irene Dada, intervistata da Maurizio Bongioanni, Valori.it, Economia) • Si chiama «lungotermismo» il concetto filosofico che ha conquistato i miliardari della Silicon Valley. Lanciato nel 2017 da due giovani studiosi dell’Università di Oxford, William MacAskill e Toby Ord, per promuovere la solidarietà intergenerazionale, spiegando che non bisogna pensare solo al benessere delle generazioni di oggi, ma anche a quelle che vivranno in un futuro molto lontano. Questo movimento culturale nato con lo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica per la sopravvivenza del pianeta, e con il quale non possiamo che essere tutti d’accordo, nel corso di pochi anni ha via via definito le strade da percorrere e oggi è accusato di essere il veicolo di un’ideologia molto pericolosa. (Milena Gabbanelli e Francesco Tortora, Corrieredellasera.it, 16 ottobre 2024, Dataroom).
Adattamento dell’ingl. longtermism.