nerd s. m. e f. Nella lingua colloquiale, persona giovane, assorbita dalla passione per il computer e le nuove tecnologie, che si trova a disagio nelle relazioni sociali. | In senso estensivo, secchione, sgobbone, saputello (riferito a studente); in generale, con accento ancor più derogatorio pur se scherz., sfigato; usato anche come agg. sempre posposto. ♦ I due [Richard Martin e Harold Koda, curatori della mostra newyorchese Jocks and Nerds, tradotto “Fusti o sfigati?” nel titolo dell’articolo], però, insistono nella loro teoria: «Il nerd (lo sfigato) nasce dal rifiuto sociale e dal disagio personale degli anni Cinquanta: è il tipo in pantaloni che finiscono sopra la caviglia, camicie a maniche corte, colletto abbottonato, occhiali dalla montatura nera, ha però trionfato negli anni Ottanta come eroe dello stile, non più secchione avviluppato al suo computer, ma neochic». (Maria Luisa Rodotà, Unità, 26 aprile 1989, p. 23, Cultura e Spettacoli) • Questo modo d'essere, questa gigantesca sindrome di Peter Pan, questo felice torpore che prolunga indefinitamente il tempo delle mele è il contrassegno della classe dirigente, che di questa musica continua a nutrirsi: né potrebbe essere altrimenti. Bill Gates, l'uomo più ricco del mondo, si veste e parla come un nerd di vent'anni. Tony Blair e Bill Clinton, senz'altro i politici di maggior fascino e successo, hanno caricato i loro iPod con i Beatles, gli Stones e gli Who. (Fabrizio Rondolino, Stampa, 3 luglio 2005, Live 8, p. 3) • Gracile e occhialuta, mise improbabili e lingua biforcuta, Tavi [Gevinson], col suo aspetto da «nerd», è l’esatto contrario della fashionista media, tutta tacchi chilometrici e mini mozzafiato. (Alberta Marzotto, Repubblica, 30 novembre 2009, Affari & Finanza, p. 39) • L’invasione dei nerd nella piccola San Francisco ha creato la più grande bolla immobiliare nella storia recente. Una stanza viene mediamente sui duemila al mese. (Michele Masneri, Foglio, 2 settembre 2017, p. IV) • [tit.] «Io, nerd, stregata da una pala del Bellini» [sommario] La cantautrice Maria Antonietta, che viene dal punk, confessa la sua passione per Rossini e per l'arte del '400. «È un peccato che la mia generazione abbia pregiudizi verso certe opere, conoscendole ci sarebbero molti più "wow"» (Corriere della sera.it, 27 ottobre 2023, L'incontro).
La voce ingl. è di etimo discusso. Cfr. l’Online Etymology Dictionary, s. v. nerd. Zingarelli 2024 attesta la voce in it. dal 1988.