neutralità carbonica loc. s.le f. Il bilanciamento tra le emissioni di anidride carbonica e di gas serra generate e le emissioni riassorbite (o compensate, nei residui non riducibili, da attività non impattanti sull’ambiente). ♦ Il progetto prevede che le parti «puntino a raggiungere il picco delle emissioni di gas serra il più presto possibile, e di proseguire con rapide riduzioni dopo quel momento per arrivare a un equilibrio tra le emissioni da attività umane e le rimozioni di gas serra nella seconda metà di questo secolo». La formulazione non prevede più che si parli esplicitamente di “neutralità carbonica” e, come nella bozza precedente, non contiene date o cifre definite. (Secoloditalia.it, 12 dicembre 2015, Esteri) • Azioni politiche strategiche, investimenti, promozione di un clima di fiducia e del dialogo internazionale. Questi gli elementi necessari per determinare il futuro mix energetico su cui i Paesi dovranno puntare sempre di più per rispondere al fabbisogno energetico secondo gli esperti del settimo Global Energy Prize Summit che si è riunito a Torino nel quale è stato evidenziato come «il settore energetico potrebbe raggiungere la neutralità carbonica entro il 2060 ma questo percorso richiederà provvedimenti senza precedenti a supporto dell'innovazione». (Corriere della sera, 19 aprile 2018, Torino, p. 5, Primo piano) • [D] Tutto quello che avete fatto in termini di accordi e ristrutturazioni ha fatto dire agli analisti che il nuovo target price sale a 20 euro. Soddisfatto? [R] "Io non sono quasi mai soddisfatto. Lo sarò di più quando tutti i campi di Abu Dhabi saranno in produzione, quando la società di raffinazione in cui siamo entrati avrà raggiunto 1,1 milioni di barili al giorno, quando avremo una produzione di energia con neutralità carbonica. Ancora tanti passi, insomma". (Claudio Descalzi, amministratore delegato di Eni, intervistato da Fabio Bogo, Repubblica.it, 2 febbraio 2019, A&F Economia) • Gli occhi del mondo sono puntati sulle misure che l'Unione Europea, il terzo maggiore emettitore di gas serra, prenderà per ridurre la sua impronta di CO2 all'indomani del lancio del Green Deal, il pacchetto di misure per raggiungere la neutralità carbonica entro il 2050. E la Germania, seppure in una fase di crescita debole, rimane la maggiore potenza economica d'Europa. (Elisabetta Intini, Focus.it, 31 gennaio 2020, Ambiente) • Al via il piano di Marelli per raggiungere la neutralità carbonica nel proprio perimetro operativo entro il 2030. Lo ha annunciato il gruppo del settore automotive. L'obiettivo, annuncia una nota, sarà raggiunto attraverso una serie di misure per ridurre il consumo di energia, assicurare l'impiego di energia rinnovabile e neutralizzare le emissioni inevitabili residue. (Ansa.it, 30 novembre 2021, Motori) • L’Unione Europea oggi a Sharm El-Sheik ha annunciato l’impegno a ridurre le sue emissioni climalteranti del 57% entro il 2030. Si tratta solo del 2% in più rispetto al precedente impegno del 55%. Non si può fronteggiare l’emergenza climatica con le briciole. Per contribuire equamente al raggiungimento dell’obiettivo di 1.5°C, l’Europa può e deve andare oltre il 57% e ridurre le sue emissioni di almeno il 65% entro il 2030 rispetto ai livelli del 1990, e poter così raggiungere la neutralità climatica entro il 2050. (Mauro Albrizio, Nuovaecologia.it, 15 novembre 2022, Clima) • E secondo gli esperti di Ember, già nel 2023 la crescita dell'energia da rinnovabili andrà di pari passo con la stabilizzazione, decrescente, su un plateau della curva di generazione da fonti fossili. Addirittura, rientrando il picco del carbone si prevede che le fonti fossili possano vedere l'energia da loro prodotta ridursi dello 0,3% nel 2023, aprendo al primo passo per una riduzione reale delle emissioni, obiettivo fondamentale per acquisire la neutralità carbonica. (Andrea Muratore, Giornale.it, 12 aprile 2023, Politica).
Composto dal s. f. neutralità e dal f. dell’agg. carbonica; è il corrispettivo italiano dell’internazionalismo carbon neutrality [loc. s.le], collegato a carbon neutral [loc. agg.le], riscontrabili entrambi anche nei media italiani e molto presenti nei documenti della Ue insieme con i rispettivi calchi nelle lingue nazionali dei Paesi membri.