overtourism s. m. inv. Sovraffollamento turistico, concentrato in alcuni periodi dell’anno in città e siti famosi, che provoca o può provocare danni ai monumenti e all’ambiente, oltreché disagi per i residenti. ◆ I numeri in crescita fissa dell'industria turistica evidenziano anche però un rischio opposto. È quello del cosiddetto "overtourism", il rischio di sovraccarico in realtà non in grado di sopportare flussi così consistenti. Dal 1° giugno ad esempio il Parco delle Cinque Terre ha introdotto una card per limitare gli accessi ai sentieri, cercando così di alleggerire la congestione di un'area particolarmente sotto stress. (Flavio Bini, Repubblica.it, 17 luglio 2017, Economia) • Ancora non è entrata nei dizionari, ma dopo "Fake News" e "Post Verità", una delle parole più di tendenza nel 2018 è proprio questa. Traducibile alla lettera con "sovraffollamento turistico", l'Overtourism è la "piaga" che colpisce le località più frequentate da chi può viaggiare. In un recente rapporto risulta essere Venezia la capitale mondiale di questo fenomeno. (Rainews.it, 2018, Speciali) • Overtourism non è sinonimo di turismo di massa. Più che di overtourism, si dovrebbe parlare di visitor pressure od overcrowding, in italiano il sovraffollamento tipico dei mesi primaverili, mentre nel picco estivo le città si svuotano dei residenti. L’estensione della stagione turistica, la diluizione delle vacanze in periodi più corti e ripetuti durante l’anno fanno invece percepire agli abitanti di alcune città il fenomeno in maniera continuativa. I turisti internazionali sono visti come i maggiori contributori dell’overtourism. In realtà un grande e crescente numero di persone, residenti ed anche pendolari, usano e stressano lo spazio fisico delle città sempre più limitato. (Luca Martucci, Sole 24 Ore.com, 9 settembre 2019, Econopoly) • Il sindaco Luigi Brugnaro, che si prepara a lanciare la «città prenotabile», ha già spiegato le ragioni del cambiamento: overtourism che in alcuni giorni si traduce in oltre 100 mila turisti in centro storico: «A preoccupare sono i vacanzieri giornalieri che arrivano in maniera improvvisa la mattina e se ne vanno la sera e creano spesso intasamento... Abbiamo studiato questo sistema premiante: chi prenota potrà beneficiare di un risparmio evidente anche sul contributo d’accesso». (Francesco Bettazzo e Andrea Pasqualetto, Corriere della sera.it, 1° luglio 2022, Cronache) • [PM] Cosa ne pensa del problema dell'overtourism? [IJ] È chiaro che bisogna trovare un equilibrio e avere la capacità di capire quali aree e territorio non devo essere esposte alla massificazione. Ma d'altra parte i luoghi minori per essere promossi devono avere infrastrutture, hotel adeguati. Alcune realtà riescono a trovare una vena imprenditoriale sul territorio che riesce a farli rivivere, su altri territori è più difficile, ci sono borghi spopolati, o anche borghi dormitorio con molti bed and breakfast ma nessuna altra attività turistica». (Paola Manfredi intervista Ivana Jelinic, Vanity Fair.it, 17 gennaio 2023, Travel News).
Voce ingl., a sua volta derivata dal s. tourism (‘turismo) e dal prefisso over- (‘sovra-’). Per quanto riguarda la lingua inglese, la parola è stata segnalata tra le più rappresentative del 2018 dagli Oxford Dictionaries.