rampelliano agg. e s. m. (f. -a) Che o chi si richiama alla linea politica di Fabio Rampelli. ◆ Riassunto delle precedenti puntate: il sindaco della capitale Gianni Alemanno qualche giorno fa aveva portato in consiglio comunale la delibera per dare l’onorificenza al musicista partenopeo [Riccardo Muti] per il suo ottimo lavoro all’Opera di Roma. Al momento del voto manca il numero legale: caso assai bizzarro, ad uscire dall’aula erano stati gli stessi consiglieri della maggioranza, la cosiddetta corrente rampelliana capeggiata da Mollicone. (Luca Del Fra, Unità, 11 giugno 2011, p. 39) • La situazione è tesa: da una parte l’asse Tajani-Rampelli, dall’altra quello Alemanno-Sammarco. La crisi della Polverini li ha distanziati, il mini-rimpasto finale della governatrice (che ha defenestrato ‘tajanisti’ e rampelliani) ha finito di spezzarli. Ora come ora, si sussurra nel centrodestra, trovare un nome ‘di corrente’ su cui convergere sarebbe impossibile. Ecco perché sembrano meno probabili sia la candidatura dell’influente Andrea Augello, sia quella di Giorgia Meloni, rampelliana doc. (Lettera43.it, 30 settembre 2012, Politica) • In realtà, durante l'Assemblea Capitolina di ieri, è emersa la possibilità che nel «percorso condiviso per la formazione delle commissioni speciali», auspicato dal capogruppo del Pd, Francesco D'Ausilio (ed approvato dall'Assise), possa aggiungersi un quarto organismo: una commissione speciale sulla Sicurezza proposta in Assemblea da Dario Rossin (Fratelli d'Italia), ordine del giorno bocciato più per spirito di contraddizione nei confronti della minoranza che per una reale volontà di non prenderla in considerazione, come confermato da un intervento dello stesso D'Ausilio in replica a Rossin. «Questa dimenticanza – spiega il consigliere di Fdi – la trovo assordante e deficitaria per una città come Roma». La presidenza di questa Commissione, dovesse essere varata, potrebbe finire proprio ai rampelliani. (Vincenzo Bisbiglia. Il Tempo, 16 luglio 2013, Roma, p. 3) • «E chi dirà no, se ne dovrà assumere la responsabilità, pagare un prezzo politico alla sconfitta». Infastidito, soprattutto, per le accuse dei rampelliani. (Repubblica, 9 febbraio 2016, p. 2, Cronaca) • Le candidature nel Lazio riflettono le dinamiche e i rapporti di forza interni ai partiti. Nel Pd prevalgono le scelte del Nazareno e la corrente che fa capo a Claudio Mancini, in FdI riconfermati gli uscenti e collegi blindati per i rampelliani. (Maria Egizia Fiaschetti e Luisa Monforte, Corriere della sera, 25 agosto 2022, Roma, Prima pagina) • Una casa diventata molto grande, per cui, a detta dei ’rampelliani’, “si rende ormai necessario un momento di confronto interno”. “Tipicamente i momenti di confronto sono i congressi. Il 2024 – conclude Milani – può essere il momento buono per celebrarlo, in vista delle europee”. Di fronte all’ipotesi congresso i vertici di Fdi hanno risposto finora con una scrollata di spalle. (Sole24Ore.com, 24 agosto 2023, Italia/Politica) • Al Palazzo dei Congressi dell’Eur poteva consumarsi la prima conta dentro Fratelli d’Italia. Comunque sarebbe finita, anche senza la sconfitta dei meloniani, l’evento avrebbe certificato ufficialmente la nascita della corrente rampelliana. La posta in palio è la federazione romana del partito, che da sola vale un quinto degli iscritti nazionali. (Giuliano Santoro, Manifesto.it, 24 marzo 2024, Politica).
Derivato dal nome proprio (Fabio) Rampelli con l’aggiunta del suffisso -(i)ano.
Già attestato come s. («dai “rampelliani”, da Fabio Rampelli, architetto deputato di An») in un articolo del quotidiano «La repubblica» del 18 ottobre 2008, sez. Roma, p. 11 (Giovanna Vitale).