supercazzola (Supercazzola) s. f. (iron.) Parola strampalata e assurda, discorso senza capo né coda, rivolti con convinzione a qualcuno per confonderlo e ingannarlo. | Per estensione, risposta, argomentazione o spiegazione elusiva, inconcludente o fallace; in senso figurato, cosa, entità inconsistente, farlocca. ◆ Il ritardo passa a un’ora, senza spiegazioni. Finalmente l’imbarco. Si parte? Macché: mezz’ora fermi sulla pista. Chiedo allo steward quando si decolla. «Prossimamente». Seguono un paio di supercàzzole su un «cambio improvviso di aeromobile» e su un «passeggero in difficoltà». (Marco Travaglio, Unità, 21 marzo 2009, p. 3) • Caro direttore, se continua di questo passo, presto i nostri cari politici ci parleranno della “supercazzola con scappellamento a destra...” Ma come si fa a vivere in un mondo, in un Paese che ogni giorno ci toglie la dignità, la giustizia, la verità, il sorriso, il respiro, e ti fa morire di rabbia?!? Clicchiamo sul nostro cervello (doppio clic), per vedere se si apre. (Giancarlo Lazzini, Nazione.it, 25 agosto 2014, Cronaca / Lettera) • Le delegazioni di FI, Fd’I e Lega dovranno stabilire quanti candidati spettano a ciascun partner dell’alleanza. Sulla carta sembra un compitino facile, perché l’accordo raggiunto giorni fa consiste nel fare la media dei sondaggi di dieci istituti di rilevazione. La supermedia (o «supercazzola», come è stata in gergo battezzata) porterà grosso modo ad assegnare, tra Senato e Camera, 150 candidature circa ai berlusconiani, 135 ai salviniani, una cinquantina ai seguaci della Meloni e 12-15 a Noi con l’Italia (la cosiddetta «quarta gamba» del centrodestra che, stando alle ultime rilevazioni, vale tra il 2 e il 2,5 per cento). (Ugo Magri, Stampa.it, 16 gennaio 2018, Politica) • Ieri Famiglia Cristiana ha pubblicato una corposa intervista a Conte infarcita di supercazzole generiche ("Non serve una democrazia cristiana, serve una democrazia dei cristiani") e un'affermazione di principio collegata direttamente al più ristampato dei santi: "La sua testimonianza è un costante richiamo all'importanza di adoperarsi per il bene comune. Chiunque si assume la responsabilità di gestire la cosa pubblica, deve orientare le sue scelte in questa direzione". (Luca Bottura, Repubblica.it, 5 ottobre 2018, Politica) • E se la Superlega fosse una Supercazzola, stile Amici miei? Noi qui a preoccuparci e discutere, mentre i Paperoni del pallone ridono alle nostre spalle. (Beppe Severgnini, Corriere della sera, 20 aprile 2021, p. 5, Primo piano) • Il punto politico […] è che sì, sicuramente, è stata "prematurata con scappellamento a destra come fosse antani" la risposta monicelliana del Ministro, ma il punto chiave è che lei non ha dato una risposta di politica culturale. (Matteo Renzi, Senato della Repubblica, 10 ottobre 2024, replica alla risposta del Ministro della Cultura Alessandro Giuli) • C’è chi attribuisce la nascita della supercazzola a Corrado Lojacono ben prima del film, chi direttamente a Ugo Tognazzi, ma non bisogna dimenticare che Amici Miei (e la stragrande maggioranza dei film che etichettiamo come commedia all’italiana) portava la firma di due sceneggiatori che hanno scritto una quantità spaventosa di film: i toscani Leo Benvenuti e Piero De Bernardi, fiorentino il primo e pratese il secondo, accreditati insieme a Pietro Germi e Tullio Pinelli. E in origine in realtà era la “supercazzora” ma l’uso con la lettera L ha preso il sopravvento. (Rainews.it, 11 gennaio 2025, Politica).
Derivata da una forma a sua volta derivata dal s. m. cazzo, con l’aggiunta del prefisso super-1, la parola è stata resa famosa dall’attore Ugo Tognazzi (1922-1990), nel film Amici miei (1975), regia di Mario Monicelli (1915-2010). Già attestato nella rivista «Cinema nuovo» (1976), secondo un’indicazione reperibile attraverso Google Libri.