suprematismo s. m. Ideologia che si fonda sulla presunta superiorità di un gruppo umano sull’altro o di una religione sull’altra. ◆ «Le nuove violenze all'insegna della croce uncinata cambiano significato a seconda dei luoghi», è la prima risposta di un filosofo particolare, Remo Bodei, che proprio in questi giorni sta finendo un saggio per Feltrinelli sul nazismo storico e in genere sull'invasione completa della coscienza da parte della politica. Si deve prima parlare un poco degli Stati Uniti – dice Bodei – per capire meglio il neonazismo europeo e nostrano. Là il neonazismo è una cosa più complessa. Da una parte c'è il vecchio Ku-Klux-Klan del Sud o comunque la vecchia idea del suprematismo bianco, che però è risalita e s'è diffusa bel resto del Paese dopo il 1954, dopo cioè che le macchine per la raccolta del cotone hanno costretto a emigrare milioni di neri. Dall'altra parte c'è un sentire anticapitalistico: il denaro è male, corrompe, degenera nell'usura, come sosteneva Ezra Pound; meglio la terra, la comunità, il primitivismo autosufficiente con il suo pacato, sano scambio in natura. (Claudio Altarocca, Stampa, 14 agosto 1999, p. 9, Estero) • Un altro è l’espediente di seguire le frange di un movimento (combattenti ortodossi o sognatori) in modo che comunque si abbia una impressione di fanatismo alla disperata, gente decisa a tutto e orientata al suprematismo. (Furio Colombo, Unità, 6 agosto 2005, p. 22, Commenti) • L’ultimo grande leader del suprematismo bianco – cui è dedicato il documentario di Riccardo Valsecchi, The Nazi Hustle – L’anima Nera di Donald Trump, arrivato nelle sale italiane alla vigilia del voto statunitense – che tra i primi aveva inaugurato fin dagli anni Ottanta la nuova linea del razzismo americano che punta a descrivere la comunità wasp come oggetto di discriminazioni e violenze da parte delle minoranze, si è fatto interprete di un entusiasmo largamente diffuso negli ambienti della destra radicale che, mentre si moltiplicano le manifestazioni degli antirazzisti contro il miliardario, annuncia di voler sostenere in ogni modo il nuovo presidente, anche di fronte a coloro che «in queste ore – come ha scritto ancora Duke – incitano i loro soldati di strada a combattere una guerra contro il nostro popolo». (Guido Caldiron, Manifesto.it, 11 novembre 2016, Internazionale) • Noi credevamo di aver trovato nell'avvocato bianco Atticus Finch (che qualche pregiudizio nei confronti dei neri ce l'aveva davvero, come si evince dalla lettura di «Va', metti una sentinella» della stessa autrice [Harper Lee]) un eroe, un paladino della causa degli afro-americani perseguitati. Invece no, era suo malgrado un vessillifero del suprematismo bianco. (Pierluigi Battista, Corriere della sera, 5 novembre 2018, p. 29, Particelle elementari) • L’impressionante sequenza di omicidi di massa negli Stati Uniti riporta in primissimo piano una questione scomoda per le società avanzate: il razzismo. Della sua persistenza e delle sue trasformazioni, dei suoi rapporti con il discorso politico, con i social media e con l’inquietudine sociale. Malgrado decenni di sforzi, di misure legislative e di importanti conquiste, il Paese-guida del mondo occidentale non è riuscito a scrollarsi di dosso questo antico fardello. Anzi, ha visto risorgere nel suo composito corpo sociale un suprematismo bianco che ha contribuito alla vittoria elettorale di Donald Trump e al quale il presidente in carica continua ad ammiccare. (Massimo Ambrosini, Avvenire.it, 6 agosto 2019, Opinioni) • [tit.] Silvia Romano, sulla sua pagina Facebook "mi piace" a pagine che inneggiano alla "propaganda filo-turca e al suprematismo islamista". (Liberoquotidiano.it, 26 maggio 2020, Italia) • John Wayne è una delle icone di Hollywood a cui la cancel culture guarda con più ostilità. Un odio che si estende a tutto il cinema western, considerato veicolo di razzismo e suprematismo bianco. (Adele Sirocchi, SecolodItalia.it, 16 marzo 2021, Cronaca) • Hamas ama confondere l’una e l’altra cosa — la liberazione di un popolo, il suprematismo religioso — e tenta di approfittare della prima causa, ottima, per accreditare la seconda, pessima. L’opinione pubblica europea, con tutti i suoi limiti e difetti, è prevalentemente laica. Non ha simpatia per chi uccide nel nome di Dio, sia quello del Corano sia quello della Bibbia. Qualcuno lo spieghi al signor Marzouk. (Michele Serra, Repubblica.it, 8 novembre 2023, L'amaca) • “Don Andrea [A. Gallo] – dice a ilfattoquotidiano.it il missionario [Alex Zanotelli] – sarebbe l’uomo perfetto in questo momento storico. Avrebbe sicuramente attaccato senza peli sulla lingua le scelte di questa maggioranza ove impera l’ideologia del suprematismo bianco. Proprio lui ci ha insegnato ad accogliere tutti senza chiedere di che religione fossero, da che parte stessero”. (Alex Corlazzoli, Fattoquotidiano.it, 22 maggio 2024, Cronaca).
Dal fr. suprematisme. Già attestato nel 1991, secondo lo Zingarelli 2024.