tecnofossile s. m. Il resto fossile di un oggetto o di un materiale industriale prodotto dall'uomo, così come è stato rinvenuto in passato e, con riferimento al cosiddetto Antropocene, potrebbe essere rinvenuto dagli eventuali archeologi di epoche future. ◆ I tecnofossili possono contare su una morfologia infinitamente superiore alle tracce lasciate da qualsiasi altro essere vivente, che varia dai residui di un edificio abbattuto alle nanoparticelle. Impressionante è anche la loro presenza, che parte con le punte di freccia (distribuite in tutto il pianeta, fatta eccezione per l’Australia e l’Antartico, a partire da 4 mila anni fa), prosegue con le monete (registrate dal 500 a.C. in Eurasia e Africa) ed esplode, dalla metà del Novecento in poi, nella produzione di graffette, penne a sfera, lattine e borse di plastica, oggi reperibili in ogni continente. (Elisabetta Curzel, Corriere della sera.it, 14 aprile 2014, Scienze) • La tecnosfera interagisce intimamente con le altre sfere, come è evidente nel rapporto con la biosfera (che comprende tutti gli esseri viventi). «È "geologicamente" molto giovane rispetto alle altre sfere, ma si evolve a velocità furiosa e ha già lasciato una profonda impronta sul pianeta», afferma Zalasiewicz. Molti oggetti che oggi appartengono alla tecnosfera prima o poi finiranno nella crosta terrestre e diventeranno tecnofossili, per milioni o anche miliardi di anni. In quel tempo lontano, rinvenuti e portati a giorno da archeologi ed esploratori rientrati da mondi lontani... aiuteranno a datare e definire quell’era che oggi chiamiamo antropocene. (Luigi Bignami, Focus.it, 3 dicembre 2016, Cultura) • Col termine “tecnofossili” ci si riferisce a tutti quegli artefatti di produzione umana che, a causa dei materiali che li compongono, potrebbero resistere a lungo sulla Terra ed essere ritrovati da ricercatori del futuro. Oltre ad essere resistenti, i nostri artefatti sono in quantità esorbitanti e la loro produzione ha subito un’impennata nell’ultimo secolo. Sono proprio i materiali, molti dei quali prodotti dall'uomo solo dal 1900, che differenziano i tecno-fossili dai fossili classici, perché queste sostanze si decompongono molto più lentamente di tutte le altre. (Camilla Ferrario, Geopop.it, 8 luglio 2022, prodotti tecnologici) • Nella quarta sezione di questo testo [The Anthropocene as a Geological Time Unit, pubblicato nel 2019 a cura dell’Anthropocene Working Group (AWG)], dal taglio prevalentemente stratigrafico, viene introdotto il concetto sistemico della «tecnosfera», e, con esso, vengono prese in esame le sue tracce stratigrafiche materiali, i cosiddetti «tecnofossili», fossili di natura ibrida derivati da residui di attività umana. La tecnosfera, sostengono gli autori, fungerebbe quindi da prova ulteriore del passaggio d’epoca e andrebbe perciò studiata adottando i metodi delle scienze naturali, testimoniando dell’impossibilità di scindere realtà geologica e realtà umana, in special modo nell’epoca corrente. (Giovanni Fava, RivistaPalomar.it, 14 giugno 2024, Figure) • È famosa la scena finale del film Il pianeta delle scimmie del 1968, in cui un astronauta, che credeva di essere arrivato su un pianeta alieno, scopre la testa e la torcia della Statua della Libertà, capendo di essere in realtà tornato sulla Terra, distrutta da un conflitto nucleare. «È un perfetto esempio di tecnofossile, cioè di quanto potranno trovare i miei colleghi di un lontano futuro della nostra civiltà industriale», dice Jan Zalasiewicz, geologo e paleontologo dell’Università di Leicester, che con la collega Sarah Gabbott ha scritto Discarded: How Technofossils Will be Our Ultimate Legacy (Abbandonati: come i tecnofossili saranno la nostra ultima eredità, Oxford Academic Press). (Alex Saragosa, Repubblica.it, 21 aprile 2025, ilvenerdì).
Composto dal confisso tecno- in aggiunta al s. m. fossile. Vedi l’ingl. technofossil.