tecnosfera s. f. L’insieme delle strutture, delle infrastrutture e degli strumenti costruiti dall’essere umano utilizzando tecnologie sempre più avanzate, concepito nella materialità dei manufatti prodotti e studiato per i modi nei quali interagisce con l’ambiente in cui viviamo, trasformandolo. ◆ Tra le insidie della poco benigna biosfera e gli azzardi temerari della tecnosfera, ormai «guerra è sempre». Chi ha bisogno di altre guerre? (Alberto Ronchey, Corriere della sera, 9 maggio 2003, Prima pagina) • Eppure incessantemente rivendichiamo la proprietà di qualcosa e «alla voglia di possedere dovrebbe corrispondere il volerne fare buon uso», ma non è così. Alla biosfera abbiamo infatti sostituito la «tecnosfera», ovvero, scrive Sertorio [Luigi S., in Vivere in nicchia, pensare globale, Bollati Boringhieri], «quell’essere un po' mostruoso, metà uomo e metà macchina, sviluppatosi nell'ultimo secolo», per cui usiamo macchine che non sappiamo nemmeno come sono fatte e perché funzionano. L'uomo ha modificato l'ambiente più di tutti gli altri animali e più di tutti si è reso indipendente dall'ambiente. Ma questa autoreferenzialità è una condizione insostenibile, perché comunque agiamo «dentro» questo ambiente. (Lello Demichelis, Stampa, 9 luglio 2005, Tuttolibri, p. 6) • L'arrivo del mini iPhone è stata una delle novità più chiacchierate nella tecnosfera degli ultimi tempi. Qualche analista s'era perfino spinto a ipotizzare un nuovo nome, iPhone Nano, sulla scia di quegli iPod Nano con cui Apple è andata all'attacco del mercato degli mp3 di massa e meno d'élite (anche qui, iPod quanto mi costi). (Angelo Aquaro, Repubblica.it, 27 giugno 2011, Italian Tech) • Attorno alla Terra c'è un nuovo "strato", artificiale, che si inserisce tra i soliti noti: insieme a nucleo, mantello, crosta, biosfera, atmosfera e via dicendo, da oggi dobbiamo ufficialmente considerare la tecnosfera. L'idea di questo nuovo strato è di Peter Haff, professore di geologia e ingegneria civile presso la Duke University, co-autore di un lavoro a tema pubblicato sull'Anthropocene Review. «La tecnosfera è fatta dalle strutture che l’uomo ha costruito nel tempo: centrali elettriche, linee di trasmissione, strade, edifici, mezzi di trasporto, templi, aziende agricole, aerei... E persino dagli oggetti più piccoli, dalla penna a sfera al cellulare, dal tavolo all'orologio», afferma Haff. (Luigi Bignami, Focus.it, 3 dicembre 2016, Cultura) • L'edizione 2019 [della IV edizione di "Foto/Industria"] si concentrerà sull'idea di 'tecnosfera', ovvero l'insieme di tutte le strutture che gli umani hanno costruito per garantire la loro sopravvivenza sulla terra. Uno strato che pesa sulla crosta terrestre per decine di miliardi e miliardi di tonnellate. (Ansa.it, 23 ottobre 2019, Emilia Romagna) • Nella tecnosfera l’essere umano è chiamato a un’azione di proiezione, in termini cioè di pieno vissuto o di adesione a una seconda realtà, onde poter usufruire delle diverse utility funzionali – sia la lettura di un testo, la firma su un documento, l’ascolto di un brano musicale o la visione di un film – muovendosi in modo dimensionale tra esse, esattamente come se fosse in un ambiente. (Roberto Machesini, Agendadigitale.eu, 12 febbraio 2021, Cultura digitale) • Ora, coerentemente a quanto detto, l’idea di Peter Haff – geologo e ingegnere americano, padre e fautore del concetto – è che la tecnosfera rappresenti una nuova sfera del Sistema Terra, venuta ad aggiungersi alle quattro sfere che compongono il pianeta secondo la concezione standard (litosfera, idrosfera, atmosfera, biosfera), in ragione della «proliferazione della tecnologia nel mondo» che avrebbe caratterizzato la storia umana a partire almeno dalla Rivoluzione Industriale. (Giovanni Fava, RivistaPalomar.it, 14 giugno 2024, Figure).
Composto dal confisso tecno- aggiunto al s. f. sfera. Vedi l’ingl. technosphere. Già attestato nel quotidiano «Corriere della sera», in un articolo di Ugo Maraldi del 29 agosto 1971 (p. 11), a proposito della pubblicazione per Garzanti del saggio La rivoluzione ambientale. L'ecologia, rimedio ai mali oscuri del nostro tempo: inquinamento, smog, degradazione dell'ambiente (titolo originale: The Environmental Revolution: A Guide for the New Masters of the World, 1970) di Edward Max Nicholson: «La biosfera, regno di tutti i viventi – sistema naturale completo, chiuso, in perfetto equilibrio – è stata brutalmente aggredita con scarichi massicci di penetranti mortali veleni, che non possono essere assorbiti in tanta quantità e a tal ritmo. È il momento di ristabilire l’autorità dell’uomo sulla tecnosfera». Nell’Enciclopedia del Novecento edita dall’Istituto della Enciclopedia Italiana (1979), nel capitolo Conservazione della natura di Edward Max Nicholson (s.v. Natura, protezione della, dello stesso Nicholson e di Massimo Severo Giannini): «L'antitesi della biosfera non è l'uomo, ma la ‛tecnosfera', che con i procedimenti di estrazione e di raccolta nell'ambito della biosfera, cioè con l'attività mineraria, agricola, della pesca e della caccia, dell'allevamento, con i metodi chimici o con altri metodi tende a trasformare i materiali inorganici e organici in prodotti utilizzabili che restano per un certo periodo nella tecnosfera prima di essere riciclati nella biosfera, spesso con modalità che tendono a degradare o a interrompere i processi normali».