violenza assistita loc. s.le f. Nel linguaggio giuridico, ogni forma di violenza indiretta all’interno di una famiglia, nella quale la vittima minorenne assiste suo malgrado a maltrattamenti subìti da una figura di riferimento o da altre figure importanti dal punto di vista affettivo. ◆ Un sostegno prezioso soprattutto nel ristabilire un equilibrio nel rapporto genitoriale e per far superare ai bambini che hanno assistito ad episodi di violenza a danno della propria madre, i traumi che purtroppo ne derivano. La violenza assistita da parte dei più piccoli ne mina profondamente la stabilità emotiva e la capacità di affrontare serenamente anche piccole situazioni, che essi ricollegano ad episodi di abusi. (Anna Maria Galarreta, Repubblica.it, 25 novembre 2010, Mondo Solidale) • Con la risoluzione abbiamo inoltre segnalato la necessità che governo e parlamento uniscano sforzi ed intenti per predisporre rapidamente una legge organica sul tema della violenza contro le donne nella quale si definisca la violenza di genere e violenza assistita (in presenza di minori) conformemente agli standard internazionali, che contempli e coordini sia interventi di tipo penale e repressivo, sia azioni integrate volte alla prevenzione culturale e sociale del fenomeno. (Delia Murer, Unità, 11 giugno 2012, p. 16, Comunità) • Il riconoscimento pubblico della violenza assistita è recente nel nostro paese ed è cresciuto parallelamente al diffondersi delle iniziative delle associazioni femminili nella tutela delle donne che subiscono violenza domestica. La sensibilità verso questo fenomeno risale agli anni 90 e si è sviluppata grazie all’incontro del sapere e del lavoro degli operatori pubblici e privati, tra chi tutela le donne e chi interviene sui minori. È emersa cosi la consapevolezza della stretta interrelazione tra violenza domestica e violenza assistita. (Telefonorosa.it, 17 settembre 2015, Notizie) • Per violenza assistita intrafamiliare si intende l’esperire da parte della/del bambina/o e adolescente qualsiasi forma di maltrattamento compiuto attraverso atti di violenza fisica, verbale, psicologica, sessuale, economica e atti persecutori (c.d. stalking) su figure di riferimento o su altre figure affettivamente significative, adulte o minorenni. (Garanteinfanzia.org, II Indagine nazionale sul maltrattamento dei bambini e degli adolescenti in Italia. Risultati e prospettive, 2021, Glossario) • La violenza assistita è stata definita dal Cismai (Coordinamento Italiano dei Servizi contro il Maltrattamento e l'Abuso dell'Infanzia) come “il fare esperienza da parte del/la bambino/a di qualsiasi forma di maltrattamento, compiuto attraverso atti di violenza fisica, verbale, psicologica, sessuale ed economica, su figure di riferimento o su altre figure affettivamente significative adulti e minori”. In Italia sono 427 mila i minorenni che nell’arco temporale 2009-2014 hanno vissuto la violenza dentro casa. (Savethechildren.it, 18 novembre 2023, Protezione minori) • «Abbiamo incontrato orfani storici sui quali si era sedimentata un'assenza di attenzione», racconta Fedele Salvatore, presidente dell'associazione «Irene 95» che a Napoli si occupa di minori vittime di violenza assistita. (Elisa Messina, Corriere della sera, 25 novembre 2023, La giornata di mobilitazione internazionale, p. 10).
Composto dal s. f. violenza e da assistito, p. pass. del v. assistere, nell’accezione di ‘a cui si è assistito’.
Già attestato nel quotidiano «La Repubblica» dell’11 dicembre 2002, Palermo, p. 4.